CODICE ROSSO

Reggio Calabria, violenze sulla moglie per 19 anni: arrestato

La donna si è rivolta ai carabinieri per raccontare una vita di minacce, sopraffazioni, maltrattamenti contro di lei e contro tutta la famiglia. Era stata costretta anche a ricorrere a cure psichiatriche per sopravvivere alle umiliazioni

22 Ago 2025 - 08:38
 © ansa

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Avrebbe maltrattato la moglie con abusi, violenze, aggressioni per 19 anni, per questo è stato arrestato dai carabinieri di Polistena, in provincia di Reggio Calabria. I militari sono intervenuti in seguito alla denuncia della vittima che, dopo anni di angherie e soprusi ha trovato il coraggio di rivolgersi alle forze dell'ordine per chiedere aiuto. E' subito scattata un'indagine contrassegnata dal codice rosso, lo strumento che garantisce priorità assoluta ai casi di violenza domestica e di genere. 

Umiliata l'intera famiglia

 Ai carabinieri della stazione di Polistena, ai quali si è rivolta, la donna ha raccontato che le violenze sarebbero iniziate nel 2006 per diventare sempre più brutali. Contro di lei il marito avrebbe messo in atto aggressioni fisiche e abusi intimi, con una violenza anche sul fronte economico che avrebbe umiliato l'intera famiglia, e imposizioni che avrebbero fatto vivere la donna e i figli nel terrore.

Maltrattamenti, violenza sessuale, atti persecutori

 Schiacciata tra minacce e sopraffazioni, la donna ha dovuto fare ricorso a cure psichiatriche per sopravvivere in questo clima di sottomissione in cui era costretta a vivere. Sul caso ha aperto un'indagine, immediatamente dopo la denuncia, la Procura della Repubblica di Palmi. L'uomo deve ora rispondere di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e atti persecutori. Un quadro di accuse particolarmente pesante che, dicono i carabinieri, descrive un soggetto dalla bramosia sessuale e dalla violenza irrefrenabile, capace di rendere la sua casa un luogo di terrore. Per l'uomo è ora stata disposta la custodia cautelare in carcere, decisa dal giudice per il rischio concreto che i reati potessero ripetersi.  

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