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Rave Viterbo, 33enne fermato con 7 etti di droga in auto: "Li stavo portando là" | Party illegale sventato a Lecce: denunce

L'uomo di origine albanese aveva nascosto nella macchina grandi quantità di cocaina, marijuana e hashish: gli stupefacenti sono stati trovati nel cofano motore e sotto il parabrezza. Sventato rave in Puglia

Le immagini del rave party di Ferragosto sul lago di Mezzano nel Viterbese

Trasportava sette etti di droghe, tra cocaina, marijuana e hashish, quando la polizia lo ha controllato e arrestato a Chiusi (Siena). L'uomo, un albanese di 33 anni residente a Novara, ha confessato agli agenti che stava portando gli stupefacenti proprio al rave party nel Viterbese. La droga era nel cofano motore e sotto il parabrezza.

L'assessore D'Amato: "Rischio balzo di nuovi casi"

"Finalmente l'area è stata liberata dopo diversi giorni. E' stato un assembramento di migliaia di persone, alcuni asseriscono oltre 10mila, e questo provoca un elemento di facilitazione nella circolazione del virus. Sicuramente ci sarà un aumento dei contagi". Lo ha detto l'assessore regionale alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato, in merito al rave party sul lago di Mezzano. "Abbiamo dato disposizione di fare un'attivita' di tamponi a tappeto nei comuni interessati - ha aggiunto -. Sicuramente questa situazione andava evitata. Se si radunano oltre 10mila persone in tempo di pandemia è un fatto grave e anomalo". Poi aggiunge: "Non si capisce come da un lato si impedisce l'attività regolare delle discoteche e poi si possano consentire 5 giorni di un'aggregazione così importante. E' un quadro che non deve più ripetersi", ha concluso.

 

Emulazione a Lecce, sventato festino illegale nelle campagne Il rischio di emulazione corre in tutta l'Italia. Proprio a Lecce, giovedì sera, è stato sventato un rave nelle campagne del capoluogo di provincia pugliese, durante interventi di controllo di polizia e carabinieri che hanno applicato direttive nazionali arrivate dopo il caso di Valentano. Intercettato nel pomeriggio l'invito a partecipare al rave di ieri sera, attraverso il monitoraggio delle fonti e dei social media, pattuglie di polizia, anche territoriali e della Squadra Mobile, hanno bloccato un furgone con alcuni giovani, tutti con precedenti per rave party, e a bordo anche qualche strumento per l'amplificazione: 6 casse acustiche, un gruppo elettrogeno con tanica di benzina, cavi per i collegamenti.

 

Un 27enne di Lecce, una salentina 24enne di Maglie e una donna romagnola di Cesena di 34 anni, non hanno spiegato la provenienza del materiale, che è stato sequestrato e, accompagnati in Questura dalla Digos, sono stati denunciati a piede libero per ricettazione e per il possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli che erano in una cassetta con il resto del materiale. All'esterno della Questura a Lecce, mentre erano in corso gli accertamenti di rito, una trentina di giovani appartenenti a gruppi di area anarchica ha protestato pacificamente per esprimere solidarietà ai tre, fino al momento dell'uscita dei tre dall'edificio. La Questura fa sapere inoltre che a luglio un rave party era stato interrotto nelle campagne alle spalle della marina di Lecce di San Cataldo, e a Ferragosto erano state sgomberate alcune centinaia di giovani nella zona di Porto Cesareo al limite con la provincia di Taranto.

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