Crosetto: "Bomba contro giornalista colpisce la libertà d'informazione". Salvini: "Fatto di gravità inaudita e inaccettabile". M5s: "Chi tocca Ranucci tocca tutti noi"
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Il mondo politico esprime solidarietà al giornalista Sigfrido Ranucci, la cui auto, insieme a quella della figlia, è stata fatta esplodere nella notte di fronte alla sua casa di Pomezia. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha condannato con fermezza l'attentato insieme al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha voluto esprimere "piena solidarietà" e "la più ferma condanna per il grave atto intimidatorio da lui subito. La libertà e l'indipendenza dell'informazione - si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi - sono valori irrinunciabili delle nostre democrazie, che continueremo a difendere".
Un gesto gravissimo, vile, inaccettabile. Un ordigno ha fatto esplodere l'auto di Sigfrido Ranucci, davanti alla sua abitazione. Per fortuna nessuno è rimasto ferito, ma resta la gravità estrema di un atto che colpisce non solo un giornalista, ma la libertà stessa di informare e di esprimersi. A lui e alla sua famiglia la mia piena solidarietà e vicinanza". Così il ministro Guido Crosetto.
"Quanto successo a Pomezia è di una gravità inaudita e inaccettabile. Totale solidarietà a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia". Lo scrive su X il vicepremier Matteo Salvini, leader della Lega.
"Solidarietà di tutta la comunità di Azione a Sigfrido Ranucci. Atto molto preoccupante anche nelle modalità che non si vedevano da tempo". Lo afferma il leader di Azione, Carlo Calenda.
"Solidarietà e vicinanza al giornalista Sigfrido Ranucci e ai suoi familiari che questa notte sono stati oggetto di un inquietante attentato, che avrebbe potuto avere conseguenze gravissime. Auspichiamo che sia fatta rapida chiarezza individuando i responsabili di questo folle gesto, che condanniamo con fermezza e che rappresenta una grave intimidazione". Lo dichiarano i componenti di Fratelli d'Italia della Commissione Vigilanza Rai.
"Siamo sconvolti. L'attentato contro Sigfrido Ranucci è un colpo diretto al cuore della nostra democrazia, all'idea stessa di un Paese libero e civile. In questo momento così difficile siamo vicini con tutto il cuore a Sigfrido, alla sua famiglia e alla redazione di Report. Ci auguriamo che i responsabili di questo gesto vile vengano individuati al più presto e che la politica tutta, senza distinzione, sappia far quadrato e schierarsi dalla parte della verità e della libertà. Oggi più che mai, stare accanto a Sigfrido Ranucci e a chi lavora con lui è un dovere morale e civile. Chi tocca Sigfrido Ranucci tocca tutti noi". Così gli esponenti M5s in commissione di vigilanza Rai.
"Hanno fatto esplodere le auto di Sigfrido Ranucci e di sua figlia, davanti alla loro casa: un ordigno che avrebbe potuto uccidere. Ci auguriamo che le indagini siano veloci e che si sappia subito la verità su quanto accaduto, su chi ha commesso l'attentato. Il dovere più urgente che abbiamo, soprattutto la politica, è stare al fianco di Ranucci, senza se e senza ma". Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs. "Ogni mezza frase, ogni parola a metà - prosegue - può suonare come tentativo di delegittimazione. E abbiamo purtroppo imparato dal passato recente di questo Paese che non esiste bersaglio più semplice che un uomo lasciato solo. Con Ranucci, con la sua famiglia - conclude Fratoianni - e con tutta la redazione di Report".
I CDR Mediaset esprimono piena solidarietà a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia vittime di un grave atto intimidatorio. Un gesto vile che colpisce un collega, ma anche un grave attacco alla libertà di stampa e al diritto dei cittadini a essere informati.