davanti alla loro villetta alle porte di roma

Pomezia, bomba distrugge le auto di Sigfrido Ranucci e della figlia | Il giornalista: "'Decine le minacce ricevute, contro di me salto di qualità"

L'ordigno rudimentale, lasciato tra i vasi e che conteneva circa un chilo di esplosivo, non aveva timer. Piantedosi: "Rafforzata al massimo la protezione"

17 Ott 2025 - 11:43

L'auto del giornalista Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, e quella della figlia sono state distrutte, e completamente avvolte dalle fiamme nella notte, a Pomezia a causa di una bomba. A renderlo noto è lo stesso giornalista sui social. Le automobili erano parcheggiate davanti alla sua casa a Campo Ascolano, alle porte di Roma. "Le deflagrazioni sono state così forti da scuotere l'intero quartiere", ha scritto Ranucci che, in un primo momento, ha parlato di due bombe. Nello scoppio nessuno è rimasto ferito. Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi: "Rafforzata al massimo la protezione". L''ordigno rudimentale, che conteneva circa un chilo di esplosivo, non è stato azionato a distanza o con un timer ma è stato lasciato, presumibilmente con la miccia accesa, tra due vasi esterni alla villetta.

Attentato contro il giornalista Ranucci, distrutte due auto

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Ranucci: "Decine le minacce ricevute"

  "Ho ricostruito con i carabinieri quanto è successo. C'è una lista infinita di minacce, di varia natura, che ho ricevuto e di cui ho sempre informato l'autorità giudiziaria e di cui i ragazzi della mia scorta hanno sempre fatto rapporto. Io comunque mi sento tranquillo nel senso che lo Stato e le istituzioni mi sono sempre state vicine in questi mesi". Lo ha dichiarato Sigfrido Ranucci lasciando la sede dei carabinieri dopo aver presentato denuncia. "Quello di stanotte è stato un salto di qualità preoccupante perché proprio davanti casa, dove l'anno scorso erano stati trovati dei proietti", ha concluso. 

L'esplosione poteva uccidere

 La trasmissione Report sui suoi profili social ha spiegato che la deflagrazione avrebbe potuto uccidere. "L'auto è saltata in aria - si legge - danneggiando anche l'altra auto di famiglia e la casa accanto. La procura di competenza si è attivata per le verifiche, avvisato il Prefetto. La potenza dell'esplosione è stata tale per cui avrebbe potuto uccidere chi fosse passato in quel momento".

Si cercano le immagini delle telecamere di sorveglianza

  Sono in corso le verifiche degli artificieri dei carabinieri sul tipo di materiale utilizzato per confezionare la bomba che ha distrutto i veicoli. Le forze dell'ordine sono al lavoro anche per cercare eventuali telecamere di sorveglianza nella zona: intorno alla casa le uniche presenti sono quelle semaforiche con il sensore per il rilevamento per la velocità. Le ricerche sono estese anche nelle strade consolari vicino all'abitazione. Davanti all'abitazione di Ranucci il cancello è parzialmente bruciato e sono visibili i detriti delle due auto devastate dall'esplosione.

Piantedosi: "Rafforzata al massimo la protezione"

 "Piena solidarietà a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia per il grave attentato di cui è stato vittima. Un gesto vigliacco e gravissimo che rappresenta un attacco non solo alla persona ma alla libertà di stampa e ai valori fondamentali della nostra democrazia. Ci sarà il massimo impegno delle forze di polizia per accertare rapidamente gli autori. Ho dato mandato di rafforzare al massimo ogni misura a sua protezione ". Lo ha dichiarato il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. 

Indaga l'Antimafia

  Sono i pm dell'antimafia di Roma a indagare su quanto avvenuto a Pomezia. Al momento il pm della Dda Carlo Villani, coordinato dall'aggiunto Ilaria Calò, procede per danneggiamento con l'aggravante del metodo mafioso in attesa di ricevere le prime informative dalle forze dell'ordine. 

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