A "Morning News" i consigli del responsabile del centro antiveleni dell'ospedale Bambin Gesù di Roma
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L’aumento della temperatura delle acque del Mediterraneo ha favorito la proliferazione e la diffusione delle meduse. Gli incontri con questi animali marini sono sempre più frequenti, e di conseguenza cresce anche il rischio di punture, spesso molto fastidiose, soprattutto per i bambini e per le persone più fragili o allergiche. A "Morning News", Marco Marano, responsabile del Centro Antiveleni dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, spiega con alcuni consigli pratici come proteggere, in particolare i più piccoli, dalle punture di meduse e insetti.
Prima di offrire alcuni consigli pratici su come proteggersi dalle punture di meduse, il responsabile del Centro Antiveleni dell'Ospedale Pediatrico Bambin Gesù racconta come mai si è verificata negli ultimi anni una maggior diffusione di questi animali marini. "Le meduse ci sono sempre state, ma l'aumento delle temperature dell'acqua del Mar Mediterraneo permette la diffusione di altre specie che provengono dalle porte di accesso del Mediterraneo, in particolare dal Canale di Suez dal Mar Rosso, e quindi possono arrivare anche degli animali che non sono presenti nei nostri mari".
Dopo questa breve introduzione, il medico illustra alcuni rimedi utili da adottare in caso di puntura di medusa. "Normalmente ci sono tanti rimedi della nonna ma, in realtà, quello che funziona di più consiste nell'applicare un prodotto come l'acido acetico, cioè l'aceto da cucina, nella zona colpita dal morso o dalla puntura dell'animale marino. In questo caso funziona perché sono delle tossine termolabili. Anche l'applicazione di caldo, infatti, con una temperatura tollerabile permette di diminuire il dolore in tempi abbastanza brevi", spiega Marco Marano ai microfoni del programma di Canale 5. Infine, riguardo a quali cautele adottare per evitare le punture degli insetti, l'esperto suggerisce: "È importante coprirsi con dei tessuti freschi di origine naturale, come il cotone, che permettono di evitare le esposizioni. È molto utile utilizzare anche dei repellenti, soprattutto a base di icaridina, che è uno dei migliori che è stato studiato anche in letteratura. Ovviamente parliamo di diversi tipi di insetti che possono essere vespe, api, zanzare o altri". "Le vespe, in particolare, visto che sono degli animali molto aggressivi, è importante non avvicinarsi ai nidi. In generale, per intervenire in caso di eventuali punture, è utile portarsi dietro una crema a base antibiotica o antistaminica. Nel caso in cui la situazione sia un po' più importante e il dolore persista con un quadro infiammatorio un po' più ampio, eventualmente si può somministrare un antidolorifico come il paracetamolo", conclude il medico.