a un mese dall'incendio

Villasimius, turisti "cafoni" piazzano ombrelloni e teli sulla spiaggia nonostante il divieto

Lo denunciano sui social, con tanto di foto, le Guardie ambientali Sardegna: "Le dune non sono solo cumuli di sabbia, ma ecosistemi delicati e vitali che proteggono la costa dall'erosione". Allertato il Corpo forestale

27 Ago 2025 - 09:59
1 di 2
© Facebook
© Facebook
© Facebook

© Facebook

© Facebook

A un mese dall'incendio che ha devastato Punta Molentis a Villasimius - dove i turisti sono stati costretti a fuggire via mare per salvarsi dalle fiamme che hanno distrutto la vegetazione circostante e una quarantina di auto in un parcheggio - sulla spiaggia sono sbarcati i "cafoni". Lo documentano le immagini diffuse sui social da Guardie ambientali Sardegna, organizzazione per la tutela dell'ambiente. Si tratta, spiegano, di turisti che arrivano con le barche - l'unico modo possibile, a oggi, di raggiungere il litorale - che piazzano ombrelloni e asciugamani sulle dune di sabbia, nonostante i cartelli di divieto.

Il ruolo delle dune

 "Le dune non sono semplici cumuli di sabbia: sono ecosistemi delicati e vitali, svolgono un ruolo cruciale nella protezione della costa dall'erosione", scrivono le Guardie. "I cartelli di divieto non sono messi per limitare il divertimento, ma per proteggere l'ambiente, ignorarli non è solo una mancanza di rispetto per le regole, ma un atto che danneggia direttamente un patrimonio naturale che appartiene a tutti", sottolineano. 

"Allo stesso tempo, è altrettanto irrispettoso da parte delle istituzioni ignorare questi comportamenti soprattutto nei confronti di altri fruitori di quella spiaggia e di chi ama il proprio territorio e si batte per la sua salvaguardia. Vedere oggi quella duna quasi completamente distrutta, oltre ai danni già subiti quest'anno in quella zona, fa veramente rabbrividire", scrivono le Guardie. "Abbiamo allertato il Corpo forestale per allontanare questi maleducati che sicuramente non sanno leggere", concludono.

La situazione

 L'accesso alla strada che permette l'arrivo via terra alla spiaggia è chiuso dal giorno dell'incendio, il 27 luglio, con il conseguente divieto di transito di pedoni e veicoli. Il Comune di Villasimius ha disposto il transennamento dell'area bruciata, delimitata con appositi segnali. Incaricata della vigilanza è la polizia locale, che può adottare ulteriori misure "a tutela della sicurezza pubblica".

Proseguono intanto le indagini da parte del Corpo forestale, coordinate dalla Procura di Cagliari, per rintracciare i responsabili del rogo doloso. La Forestale ha individuato diversi elementi utili per uno o più inneschi, mentre è ancora al vaglio degli investigatori la presenza di un'auto sospetta che sarebbe stata vista allontanarsi dalla zona dell'incendio.

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri