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Le fiamme hanno distrutto decine e decine di auto. Guardia costiera, 118 e vigili del fuoco hanno soccorso centinaia di turisti rimasti bloccati sulla spiaggia
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Continuano le indagini per capire la causa del gigantesco rogo che domenica ha devastato la zona boschiva di Punta Molentis, a Villasimius (Cagliari). Tra le ipotesi al vaglio, anche la presenza di un'auto sospetta che sarebbe stata vista allontanarsi dalla zona dell'incendio. "Stiamo investigando, non abbiamo ancora certezze", fanno sapere dal corpo forestale della Regione Sardegna. Le fiamme hanno distrutto decine e decine di auto. Guardia costiera, 118 e vigili del fuoco hanno soccorso centinaia di turisti rimasti bloccati sulla spiaggia.
Per il sindaco di Villasimius Luca Dessì non ci sono dubbi sulla natura dolosa dell'incendio. Dietro i roghi, ha dichiarato il primo cittadino, "c'è la mano di un pazzo, un delinquente. Poteva essere una strage".
E mentre proseguono gli accertamenti sul rogo di Villasimius, non si ferma l'attività del corpo forestale sugli altri incendi. Secondo quanto riporta il quotidiano L'Unione Sarda, due uomini sono stati arrestati a San Giovanni Suergiu dal personale della forestale. I due, secondo quanto accertato dagli investigatori, sarebbero responsabili di almeno un rogo appiccato nella zona di Iglesias. Le loro abitazioni e i loro veicoli sono stati perquisiti e sarebbero stati trovati diversi inneschi. I due sono accusati di incendio boschivo doloso e sono stati trasferiti nel carcere di Uta, in attesa del processo.