"POTEVA ESSERE UNA STRAGE"

Incendi in Sardegna, il sindaco di Villasimius: "Dietro c'è la mano di un pazzo"

Il primo cittadino Luca Dessì sottolinea la natura dolosa del rogo: "È stato un delinquente, poteva essere una strage"

28 Lug 2025 - 09:25

Gli incendi che hanno devastato la spiaggia di Punta Molentis, a Villasimius (Cagliari), è con ogni probabilità di natura dolosa. Ne è convinto il sindaco Luca Dessì, il quale ha dichiarato che dietro i roghi "c'è la mano di un pazzo, un delinquente. Poteva essere una strage". Le fiamme si sono propagate in fretta dalla provinciale che porta al parcheggio sterrato, distruggendo le auto parcheggiate e costringendo oltre 200 persone a mettersi in salvo via mare.

In un'intervista a L'Unione Sarda, il presidente del Consorzio turistico di Villasimius, Sergio Ghiani, ha sottolineato come "nel giro di due ore nulla fosse più come prima. Questo lido era il nostro gioiello. Abbiamo provato a proteggerlo con il contingentamento degli ingressi, ma davanti a criminali scellerati non si può fare altro".

Villasimius, fiamme a ridosso della spiaggia: bagnanti in fuga

1 di 21
© Ansa
© Ansa
© Ansa

© Ansa

© Ansa

Todde: "Scene orribili a Villasimius, non ci arrendiamo ai nemici della Sardegna"

 Sulla vicenda è intervenuta anche la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde. "Sono passate meno di 48 ore dagli incendi che hanno devastato il Sud Sardegna. E oggi, ancora una volta, ci ritroviamo a fare i conti con una nuova emergenza. A Punta Molentis, una delle perle della nostra terra, le fiamme hanno costretto decine di persone alla fuga via mare. Oltre 200 auto sono rimaste intrappolate. Residenti e turisti in pericolo, nel panico. Una scena orribile, dolorosa. Mentre un altro pezzo della nostra bellezza é in cenere. Ringrazio, con tutta la gratitudine possibile, le donne e gli uomini impegnati nell'emergenza sul campo. Noi non ci arrendiamo. Alla violenza e al tentativo di distruggere la nostra terra. Lavoreremo ancora più duramente per rafforzare i presìdi e potenziare gli strumenti di prevenzione e intervento".

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri