Incendio Villasimius, la rinascita del chiosco di Punta Molentis
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"Ci sono tante pratiche burocratiche da espletare. La speranza è di ripartire entro questo mese e portare a termine la stagione", spiega il titolare
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A circa due settimane dal devastante incendio che ha colpito Punta Molentis, a Villasimius, il chiosco della spiaggia, andato completamente distrutto nel rogo, è stato ricostruito. L'associazione Sardegna Futura - MBN, che riunisce oltre 60 imprenditori impegnati nella valorizzazione dell'isola, ha dato vita a una vera e propria task force che nel giro di cinque giorni ha ricostruito la struttura. Sardegna Futura ha organizzato una serata benefica e avviato una raccolta fondi online tramite la piattaforma Gofundme. Le donazioni raccolte hanno permesso l'acquisto immediato dei materiali per la ricostruzione. Fondamentale anche il supporto tecnico di un socio di Sardegna Futura, titolare di un'impresa edile, che ha messo a disposizione mezzi e macchinari. Il resto lo hanno fatto i volontari dell'associazione, che in meno di una settimana hanno riportato in vita il chiosco, ora pronto ad accogliere i turisti per la seconda parte della stagione.
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"Non si può rimanere indifferenti davanti a tragedie come quelle che hanno colpito Villasimius provocando una vera e propria catastrofe ambientale e imprenditoriale - afferma Andrea Podda, presidente di Sardegna Futura -. Dallo scorso gennaio, quando l'associazione è nata, ci siamo sempre impegnati per sostenere la nostra isola e il suo tessuto economico, per questo davanti alla tragedia che ha colpito Giorgio Tolomei e la sua famiglia, con la distruzione del suo chiosco, ci siamo messi subito in moto per aiutarlo a risollevarsi nel minor tempo possibile".
"È stato il giorno più brutto della mia vita - ricorda Tolomei -, dopo giorni ancora mi sveglio di soprassalto durante la notte e sento l'odore del fumo. Anche per questo, per la vicinanza immediata che ho ricevuto non finirò mai di ringraziare Sardegna Futura per tutto ciò che sta facendo per noi".
Tuttavia, spiega il titolare del chiosco a L'Unione Sarda, la riapertura non sarà immediata. "Ci sono tante pratiche burocratiche da espletare, in questi giorni per esempio c'erano i tecnici dell'Arpas a effettuare dei controlli. La speranza è di ripartire entro questo mese e portare a termine la stagione", dice.