Torino, medico no vax e indagato diventa vaccinatore | La Regione blocca la fornitura delle dosi
Si tratta di Giuseppe Delicati, già indagato da due procure per un video in cui negava l'esistenza del virus. In corso un procedimento disciplinare all'ordine dei medici di Macerata, a cui è iscritto
Indagato per per aver rilasciato falsi certificati di esenzione dal vaccino Covid, Giuseppe Delicati, medico di famiglia di Borgaro Torinese, in provincia di Torino, è però riuscito a ottenere l'attestato di medico vaccinatore.
Sul caso è intervenuta la Regione Piemonte, che ha disposto lo stop alle forniture di vaccino a Delicati almeno finché la sua posizione non sarà chiarita dalle indagini in corso.
A scopo precauzionale la Regione Piemonte ha infatti segnalato all'Asl "l'inopportunità che gli siano consegnate le dosi sino a quando non
sarà accertata la sua posizione nell'ambito delle indagini in corso e anche in attesa che il Consiglio dell'Ordine professionale di appartenenza definisca le eventuali responsabilità disciplinari contestategli".
Il caso - Non solo certificati falsi. Il 61enne negazionista aveva pubblicato anche un video sui social in cui negava l'esistenza del virus. Contro Delicati è attualmente in corso un procedimento disciplinare presso l'ordine dei medici di Macerata, a cui è iscritto. Il 61enne era stato convocato il 26 novembre. Qualunque sia il provvedimento, Delicati farà ricorso allungandone quantomeno i tempi di esecutività.
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali