l'analisi della grafologa Candida Livatino

"Socievole e spontaneo, ma anche ipercritico verso sé e ironico", ecco il ritratto di Leone XIV attraverso la sua scrittura

La grafologa Candida Livatino ha analizzato lo scritto e la firma del pontefice

14 Mag 2025 - 18:49
 © Tgcom24

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La scrittura di Papa Leone XIV scorre in maniera fluida sul rigo di base. Indica che è socievole e spontaneo, ma sa anche essere ironico. Ama le cose semplici, sa adattarsi ad ogni situazione e mettere a loro agio gli interlocutori. La dimensione delle lettere è molto piccola, quasi minuta. E' il segnale che è riflessivo, razionale e anche molto sensibile. E' analitico, approfondisce ogni cosa nei minimi dettagli. Non è mai avventato nelle decisioni che prende, è pragmatico e concreto di fronte a problemi anche complessi.

Ha inoltre calcato molto sul foglio. Il Santo Padre è fermo e deciso nel portare avanti le sue idee e i suoi programmi, sa comunque ascoltare gli altri e fa tesoro dei loro suggerimenti. Studia però bene chi ha di fronte, ne valuta le capacità e, soprattutto, la buona fede. Lo si nota dal prolungamento dell’astina finale in linea retta di alcune lettere.

Tra una parola e l’altra ha lasciato molto spazio. E' il segnale che è ipercritico verso se stesso, sempre alla ricerca della perfezione. Non manca mai alla parola data, quello che promette mantiene, anche perché ha un forte senso del dovere.

Le lettere sono inclinate verso il margine destro del foglio e sono quasi tutte legate tra loro. Evidenziano un'intelligenza assimilativa, capacità di recepire concetti anche complessi e consequenzialità di pensiero. Sa mettere bene in fila idee e concetti, per poi trarne una visione complessiva e agire di conseguenza

Candida Livatino - Perito Grafologa
Sito: www.livatinocandida.it

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