tra riforme e nuove sfide

Il primo compleanno da Papa per Leone XIV, gli auguri dal mondo per i 70 anni

Prevost, nei suoi primi quattro mesi di Pontificato all'insegna della Pace, ha mostrato tutta la sua energia, a partire dalla sua agenda sempre strapiena. Il messaggio di Mattarella: "Pericoloso crinale, riprendere la via del dialogo"

14 Set 2025 - 10:08

Tra i primi auguri che sono arrivati sulla sua scrivania ci sono i disegni dei bambini ricoverati al Bambino Gesù. Coloratissimi, affettuosi e soprattutto carichi di speranza per quella pace invocata da Papa Leone XIV fin dal primo istante della sua elezione, l'8 maggio. Il 14 settembre Prevost compie 70 anni e un Pontefice di quest'età non si vedeva da oltre trent'anni. Bisogna infatti risalire ai 70 anni di Wojtyla nel 1990, perché sia Benedetto XVI sia Francesco sono saliti sul soglio di Pietro con qualche anno in più. E Prevost, in questi quattro mesi di Pontificato, ha mostrato tutta la sua energia, a partire dalla sua agenda sempre strapiena e anche da una tenuta fisica propria degli sportivi, quale lui è.

Leone XIV compie 70 anni, le immagini più significative dei suoi 4 mesi da Papa

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Gli auguri dal mondo e i messaggi di pace

 Oltre ai piccoli malati dell'ospedale pediatrico romano, gli auguri arrivano un po' da tutto il mondo. Nei messaggi si sottolinea questo desiderio di pace che Prevost l'8 maggio definì "disarmata e disarmante". Da allora in questi quattro mesi sono stati già decine gli appelli per porre fine ai conflitti in corso; inoltre ha offerto a tutti il Vaticano come sede per "guardarsi negli occhi", a partire dai russi e gli ucraini; ha invocato la fine della guerra a Gaza e la liberazione degli ostaggi. Dietro le quinte c'è poi il delicato lavoro diplomatico con le "continue" telefonate, come lui stesso ha rivelato, con i leader della terra.

Gli auguri di Mattarella

 "Nel giorno del Suo settantesimo genetliaco voglia accogliere i più fervidi auguri che ho il piacere di porgerLe a nome del popolo italiano, unitamente ai miei sinceri voti di benessere spirituale e personale". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato a Sua Santità Papa Leone XIV. "Desidero assicurarLe, Padre Santo, che nel proseguimento della Sua alta missione apostolica potrà sempre contare sulla collaborazione della Repubblica Italiana, che ritrova nel Suo messaggio di rispetto per la centralità dell'essere umano, di servizio e di unità il riflesso dei valori della propria Costituzione - aggiunge il Capo dello Stato -. Con l'auspicio di poterLa presto ricevere al Palazzo del Quirinale, La prego di accogliere, nella felice ricorrenza del Suo compleanno e in vista del Suo onomastico, le espressioni di affettuosa vicinanza degli italiani tutti e della mia massima considerazione".

E il monito: "Crinale pericoloso, riprendere la via del dialogo"

 "In questi ultimi anni - aggiunge Mattarella nel messaggio al Pontefice - è cresciuto il timore che il mondo sia avviato lungo un pericoloso crinale, animato da una diffusa logica di prevaricazione e viepiù segnato da conflitti laceranti. A pagarne ogni giorno un intollerabile tributo di sangue e distruzione sono soprattutto molte migliaia di vittime civili. Dinanzi a tali inquietudini, le donne e gli uomini di buona volontà avvertono con urgenza il bisogno della pace e della giustizia. Da ogni continente si guarda con viva speranza ai Suoi pressanti appelli, affinché cessi il fuoco e si riprenda la via del dialogo, per il bene comune dei popoli".

Il lavoro di unità tra le diverse anime della Chiesa

 Nella Chiesa Leone XIV sta operando un lavoro di unità tra le diverse anime: e se dunque ha incoraggiato il pellegrinaggio della comunità Lgbt per il Giubileo, pur non tenendo un'udienza specifica con loro, dall'altra parte ha teso una mano ai conservatori, riaprendo la possibilità di celebrare, a ottobre, una messa tradizionalista proprio nella basilica di San Pietro.

Allo studio le visite apostoliche

 Papa Leone XIV sta anche studiando le prime visite apostoliche: si parla da tempo di un possibile viaggio in Turchia e Libano per la fine dell'anno, ma dovrebbe essere il 2026 l'anno dei viaggi più impegnativi.

In arrivo la prima enciclica

 È in via di pubblicazione poi il suo primo documento ufficiale: una Esortazione Apostolica sui poveri che potrebbe arrivare tra la fine di settembre e i primi di ottobre. Si tratterebbe di un lavoro avviato da Francesco che lui ha deciso di portare a compimento. D'altronde resta un filo rosso con i suoi predecessori, che cita in tutti i suoi discorsi, da Bergoglio a Wojtyla, da Montini a Ratzinger. Ma si attende per il 2026 anche la sua prima enciclica che dovrebbe essere dedicata all'intelligenza artificiale, la "Rerum Novarum" di questi tempi, dopo quella di Leone XIII al quale si è ispirato per la scelta del nome.

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