sequestrati quasi 200mila euro 

Palermo, avrebbe giocato online i soldi dei condomini: arrestato amministratore

Sotto indagine per appropriazione indebita e auto-riciclaggio sequestrati quasi 200mila euro 

22 Nov 2025 - 16:42
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È finita ai domiciliari la carriera un amministratore di cinque condomini di Palermo, accusato di aver sottratto per anni parte delle somme versate dai residenti per la gestione degli stabili e averli usati per scommettere online. L'indagine è scattata dopo cinque querele, che denunciavano ammanchi ingiustificati nei conti comuni. Da lì è partito il lavoro degli investigatori della sezione di polizia giudiziaria delle Fiamme gialle, che hanno ricostruito un sistema protrattosi dal 2015 al 2023.

Falsi rendiconti e surplus di denaro: il metodo di distrazione dei fondi

 Secondo quanto emerso, il 50enne avrebbe alterato i rendiconti delle spese condominiali, generando anno dopo anno piccoli surplus di denaro. Le somme così accumulate sarebbero state poi trasferite su conti bancari personali o comunque a lui riconducibili. Un meccanismo apparentemente banale, ma che nel tempo avrebbe eroso un patrimonio cospicuo, sottratto di fatto ai condomini ignari delle manipolazioni.

Dal condominio al gioco online: la pista dei soldi

 Il nodo centrale dell'accusa di auto-riciclaggio riguarda l'utilizzo finale dei fondi sottratti. Le analisi dei flussi finanziari avrebbero, infatti, evidenziato che una parte del denaro veniva fatta confluire su carte di credito prepagate, intestate all'amministratore o alla moglie. Da queste carte, i soldi sarebbero stati impiegati per alimentare due distinti conti di gioco online, uno presso un operatore nazionale e uno su una piattaforma con sede a Malta. Una triangolazione che avrebbe consentito di mascherare ulteriormente l'origine delle somme.

L'uomo è finito ai domiciliari e sono stati sequestrati quasi 200 mila euro ritenuti frutto dell'attività illecita. Le indagini proseguono per ricostruire integralmente il giro di denaro e verificare se ulteriori somme siano state distratte con modalità simili. I condomini truffati attendono ora che la giustizia faccia il suo corso e che almeno parte delle quote sottratte possa essere restituita.

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