colpita alla testa con una pietra

Omicidio Martina Carbonaro, giudice: "Morta dopo lunghi minuti di agonia"

Emergerebbe un quadro diverso rispetto a quanto raccontato dal 19enne Alessio Tucci, accusato del delitto, che ha spiegato che Martina non respirava più quando l'ha coperta di detriti nel casolare di Afragola

02 Giu 2025 - 14:03

Martina Carbonaro, la ragazza di 14 anni uccisa ad Afragola dall'ex fidanzato Alessio Tucci, di 19 anni, sarebbe morta dopo lunghi minuti di agonia in seguito ai colpi alla testa inferti con una pietra. È quanto emerge dall'ordinanza con cui il giudice del Tribunale di Napoli Nord, Stefania Amodeo, ha confermato la custodia cautelare in carcere per Tucci. Dalla consulenza preliminare del medico legale emergerebbe dunque un quadro diverso rispetto a quanto raccontato dal 19enne che ha spiegato che Martina non respirava più quando l'ha coperta di detriti nel casolare di Afragola. 

Nel tratteggiare il profilo del giovane, si sottolinea nel provvedimento, emerge "una allarmante personalità, incapace di controllare i propri impulsi". La procuratrice di Napoli Nord, Anna Maria Lucchetta aveva spiegato sabato che Tucci avrebbe agito con "crudeltà". Il 19enne ha anche partecipato alle ricerche della ragazza subito dopo la sua scomparsa ma ha anche mentito, spiega il giudice, ai genitori ed è stato abile a togliersi di dosso i vestiti sporchi di sangue. 

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