La 14enne è stata colpita diverse volte al volto e alla testa, trovati segni anche sul collo che potrebbero essere di asfissia o abrasioni. I primi colpi inoltre sono stati particolarmente violenti
Martina Carbonaro, la 14enne uccisa dall'ex fidanzato 19enne Alessio Tucci, reo confesso dell'omicidio avvenuto in un casolare abbandonato di Afragola, in provincia di Napoli, non è morta subito dopo essere stata colpita. È quanto emerge dall'autopsia: la giovane non è deceduta immediatamente ma dopo un'agonia caratterizzata dalla sofferenza. Inoltre sono state rilevate quattro ferite principali e sul collo sono state riscontrate delle lesioni.
A dire l'ultima parola poi saranno gli esiti degli esami che sono stati eseguiti in giornata: sul cranio sono state rilevate quattro ferite principali, sia sulla parte frontale del cranio sia nella parte posteriore. Rilevata anche una vasta frattura cranica con emorragia.
L'esame, condotto dalla dottoressa Raffaella Salvarezza incaricata dalla procura di Napoli Nord, ha anche evidenziato segni sul collo che potrebbero essere di asfissia o abrasioni dovute ad altro, alla caduta o al fatto che la 14enne, dopo essere stata colpita, è stata nascosta in un armadio, dove poi è stata ritrovata.
Quello che è certo, secondo la procuratrice di Napoli Nord, Anna Maria Lucchetta, è che il giovane abbia agito "con crudeltà". E per la giudice Stefania Amodeo, che ha convalidato il fermo e disposto la custodia in carcere dell'indagato, Tucci ha evidenziato "una allarmante personalità", "incapace di controllare i propri impulsi". "Efferatezza", "tranquillità", "disinvoltura" sono alcuni dei termini utilizzati nell'ordinanza del gip per descrivere l'assassino che avrebbe cancellato dal cellulare di Martina e dal suo le chat che si erano scambiati, lo ha nascosto in un intercapedine, è andato a casa, ha fatto la doccia ed è uscito con gli amici, partecipando, poi, alle ricerche della quattordicenne.
Dall'autopsia, che sarà depositata entro 90 giorni, sarebbe inoltre emerso che i primi colpi, sferrati nella zona occipitale, sono stati particolarmente violenti. All'esame hanno preso parte anche i consulenti di parte: per la famiglia della 14enne, rappresentata dall'avvocato Sergio Pisani, i dottori Omero Pinto e Pietro Tarsitano, e il dottor Antonio Palmieri per la difesa del 18enne, rappresentata dall'avvocato Mario Mangazzo.
Intanto è stato reso noto che i funerali di Martina Carbonaro prenderanno il via ad Afragola alle 15 di mercoledì. A celebrare la funzione sarà il cardinale Mimmo Battaglia, arcivescovo di Napoli, nella basilica di Sant'Antonio.