SOSTITUIVA DUE DOTTORI

Nuoro, non lascia i pazienti nonostante il malore: medico muore a 38 anni

La dottoressa Maddalena Carta, che sostituiva altri due medici di famiglia in malattia, avrebbe trascurato i malesseri per non abbandonare i tanti pazienti

26 Set 2025 - 22:14
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Stava visitando i suoi pazienti quando ha capito che qualcosa non andava. "Venite, non mi sento bene" sono state le sue ultime parole al 118,  poco dopo, Maddalena Carta, medico di base a Dorgali, in provincia di Nuoro, è crollata a terra, stroncata da un malore a soli 38 anni. Da giorni trascurava i propri sintomi per non lasciare soli i suoi assistiti: oltre 1800 in carico diretto e un totale di 5mila persone a cui stava offrendo supporto, coprendo anche l'assenza degli altri due medici di famiglia del paese.

Negli ultimi giorni, Maddalena aveva cominciato ad avvertire segnali di malessere. Ma non si è fermata. Era cosciente dell'enorme vuoto che avrebbe lasciato: senza di lei, migliaia di persone sarebbero rimaste senza alcun presidio sanitario. Così ha continuato a visitare, fino a mercoledì scorso, quando il suo corpo non ha retto più. Trasportata d'urgenza all’ospedale San Francesco di Nuoro, è stata poi trasferita in elisoccorso al Brotzu di Cagliari. Ma era troppo tardi. Il suo cuore ha smesso di battere la sera successiva.

Federazione Medici: “Una morte sul lavoro, inaccettabile”

 Dura la reazione della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo), che ha definito l'accaduto "una morte sul lavoro a tutti gli effetti". Il presidente Filippo Anelli ha denunciato pubblicamente le condizioni insostenibili in cui operano sempre più medici, soprattutto nei territori periferici, montani e rurali. "La collega è rimasta sola a presidiare una comunità di 5mila persone, nonostante fosse visibilmente debilitata. Alla sua salute ha anteposto la cura dei pazienti, e questo le è costato la vita - ha dichiarato Anelli - Lo Stato deve intervenire: non possiamo più tollerare che chi cura venga lasciato morire di lavoro”.

Un sistema al collasso

 Il caso di Dorgali non è isolato. "Molti territori sono ormai sprovvisti dei più elementari presidi di assistenza. Il medico di famiglia è diventato un miraggio in molte aree d'Italia" continua la Fnomceo. La Sardegna, in particolare, rappresenta un paradigma di questo collasso del sistema. Ma lo stesso scenario si ripete anche nei sobborghi delle grandi città, dove la carenza di personale e l'aumento della domanda stanno portando i professionisti allo stremo.

Lutto cittadino a Dorgali

 Il sindaco di Dorgali ha proclamato il lutto cittadino in occasione dei funerali della dottoressa: "Questa tragedia ci costringe a riflettere sulle condizioni di lavoro dei nostri medici di base - ha dichiarato il primo cittadino - Maddalena seguiva oltre 1.800 pazienti. È un carico inumano. Ma non si è mai tirata indietro".

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