Forti temporali a Como e nella Bergamasca. Allerta a Milano per le prossime ore, esondato il Seveso in Brianza
Dopo il caldo record che ha colpito l'Italia nei giorni scorsi, sono arrivati i primi nubifragi. Il maltempo ha colpito soprattutto la Lombardia. A Como e provincia forti temporali hanno trasformato le vie del capoluogo e di alcune cittadine confinanti in fiumi, con auto in panne e automobilisti in difficoltà. Un forte nubifragio si è abbattuto anche sulla Bergamasca: diversi voli diretti a Orio al Serio sono stati dirottati su altri scali e i voli in partenza hanno registrato qualche ritardo. Il fiume Seveso è esondato in Brianza, rimanendo sotto controllo a Milano.
A Como sono stati effettuati decine di interventi dei vigili del fuoco, di cui la metà ha interessato la città prevalentemente per allagamenti con soccorso ad automobilisti in difficoltà, prosciugamenti, rimozione ostacoli alla circolazione e tagli piante. A Como comunque la polizia locale ha confermato che non è in corso l'esondazione del lago, in quanto attualmente è a 57 centimetri all'idrometro di Malgrate.
A causa del maltempo sulla zona di Bergamo, poi, sono stati 13 i voli in arrivo dirottati dall'aeroporto di Orio al Serio: nove a Bologna, tre a Malpensa e uno a Verona. Alcune partenze poi sono ritardate in attesa del riposizionamento dei velivoli dirottati.
Le forti raffiche di vento, la grandine e i temporali previsti per domenica 6 luglio hanno reso necessario il provvedimento di chiusura dei parchi recintati di Milano. La decisione è stata presa dall'Unita di crisi locale, dopo l'allerta arancione per rischio temporali a partire da mezzanotte. Prosegue inoltre l'allerta gialla (ordinaria) per rischio idrogeologico, con fase acuta prevista nel pomeriggio di domenica.
L'esondazione del Seveso è avvenuta, a causa delle forti in Brianza. Sono 15 le persone evacuate a Lentate sul Seveso dove il fiume è esondato invadendo le abitazioni in particolare lungo via Petrarca. Oltre 50 le richieste arrivate alla sala operativa del comando provinciale per allagamenti e caduta di alberi in tutta la Brianza. A salvare la città di Milano, comunque raggiunta dall'ondata di piena nella tarda mattinata, la vasca di contenimento, mentre è stato tenuto sotto osservazione anche il Lambro, arrivato a 2,30 metri a Brugherio.
Proprio dal Lambro nel pomeriggio i vigili del fuoco hanno estratto il corpo di un uomo, di origine caucasica, in avanzato stato di decomposizione, in località Cascina Canalone, a Pieve Emanuele. A segnalare il corpo era stato un passante che lo aveva notato a Milano, all'altezza di via Gratosoglio. Gli inquirenti sono ora al lavoro per l'identificazione e per risalire alle cause della morte.
Secondo il bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute, scendono a 15 rispetto alle 20 di venerdì le città da bollino rosso. Restano al massimo livello di allerta tutte le principali città (a eccezione di Milano e Torino che diventano gialle): Ancona, Bologna, Bolzano, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Trieste e Viterbo. Tra le regioni è da segnalare il Lazio con tutte e 5 le province in rosso. Bollino giallo, quello che indica uno stato di pre-allerta per possibili ondate di calore, oltre a Milano e Torino, a Bari, Brescia, Catania, Civitavecchia, Messina, Napoli, Reggio Calabria, Venezia e Verona. Unica arancione (rischio per i più fragili) è Cagliari.
Raffiche di vento fino a oltre 60 chilometri orari hanno inoltre impegnato i vigili del fuoco nel Lodigiano, per diversi interventi tra alberi caduti, tegole e tende pericolanti, rimozione di comignoli, dissesti statici e la messa in sicurezza di un grande gazebo. In particolare a Lodi, in piazzale Crema, un grosso albero è precipitato su una vettura in sosta causando danni, mentre a Corte Palasio un albero è precipitato su una casa.
A Bardonecchia intanto si contano i primi danni, stimati in circa tre milioni di euro, relativi agli interventi in somma urgenza per il consolidamento delle opere esistenti danneggiate, la pulizia del materiale litoide che ha invaso le sezioni idrauliche già esistenti e delle briglie presenti. La Regione Piemonte ha formalizzato la richiesta dello stato di emergenza al governo non solo per Bardonecchia, ma anche per i Comuni di Oulx e Novalesa (Torino) e Argentera (Cuneo), interessati da smottamenti e frane e da importanti piene dei corsi d'acqua.
Intanto, il Centro e Sud Italia continuano a registrare ondate di calore anomalo, con temperature ben al di sopra delle medie stagionali e con il Mediterraneo sempre più bollente. Gli ultimi dati emersi dalle analisi di Goletta Verde di Legambiente: nel mese di giugno la temperatura media della superficie del Mare Nostrum è stata pari a 24,3°C, la più alta media mensile registrata negli ultimi dieci anni nel solo mese di giugno con ben 1° sopra la media nel periodo considerato (giugno 2015 - giugno 2024).