Naufragio di Cutro, Palazzo Chigi e Viminale parte civile nel processo
La presidenza del Consiglio afferma che "la decisione è stata presa in considerazione dell'estrema gravità dei fatti, che hanno visto la morte di almeno 94 migranti"
La presidenza del Consiglio e il ministero dell'Interno si costituiranno parte civile nel processo penale sul naufragio di Cutro, avvenuto nel febbraio 2023.
Il sottosegretario Alfredo Mantovano "ha dato disposizioni all'Avvocatura generale dello Stato" in questo senso e, come spiega una nota di Palazzo Chigi, "la decisione è stata presa in considerazione dell'estrema gravità dei fatti, che hanno visto la morte di almeno 94 migranti e un elevato numero di dispersi". L'udienza per la costituzione delle parti civili è fissata per il 29 novembre.
Di cosa sono accusati gli imputati del processo Cutro
Come evidenzia il comunicato di Palazzo Chigi, "agli imputati" per il naufragio avvenuto il 26 febbraio, "in concorso tra loro, sono contestati i delitti di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, naufragio colposo e morte come conseguenza del delitto di favoreggiamento".
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