la vittima è in prognosi riservata

Napoli, baby gang picchia una donna al supermercato e poi va a fare merenda: i minori erano stati rimproverati per aver saltato la fila

La vittima, una 59enne, è in prognosi riservata dopo essere stata presa a calci da sei minori che l'hanno buttata a terra facendole sbattere la testa

15 Giu 2025 - 18:33
 © Ansa

© Ansa

Per aver tentato di saltare la fila alla cassa del supermercato ed essere stati ripresi per questo, picchiano una 59enne che ora è ricoverata in prognosi riservata all'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli. I protagonisti dell'aggressione, sono sei minori tra i 14 e i 16 anni, quattro ragazzi e due ragazze, che, come se nulla fosse, sono poi andati in pasticceria a fare merenda. E' lì che sono stati trovati e identificati per essere denunciati alla Procura dei minori. E' accaduto nel pomeriggio di sabato 14 giugno a Fuorigrotta, Napoli.

Come ricostruisce Il Mattino, la vittima era al supermercato per fare la spesa quando poi è stata presa a calci dai minori. Secondo Il Corriere del Mezzogiorno, l'aggressione sarebbe scattata quando la donna ha rimproverato il gruppetto per il tentativo di scavalcare la fila alla cassa. Da qui, uno spintone, poi calci alla schiena e, infine, la caduta violenta al suolo. La donna ha così battuto la testa, riportando un trauma cranico. Non sarebbe in pericolo di vita, ma le sue condizioni sarebbero molto delicate.

Decisive per l'identificazione della babygang le immagini del sistema di videosorveglianza, ma anche le testimonianze di tre donne intervenute per aiutare la 59enne, secondo quando emerge dalla ricostruzione dei carabinieri di Fuorigrotta. I genitori degli aggressori sono stati convocati n caserma. I figli sono stati denunciati in stato di libertà con l'accusa di lesioni personali aggravate. Le posizioni dei singoli sono al vaglio della magistratura.

Le baby gang e i reati commessi dai minorenni: i dati

1 di 1
© Withub

© Withub

© Withub

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha espresso "ferma condanna per l'esecrabile gesto e vicinanza alla persona offesa per una pronta guarigione".

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri