La struttura ricreativa in Brianza è stata costretta a chiudere per un mese, sperando che le "intemperanze" finiscano
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Una semplice partita a scopa è degenerata in rissa. Sembra la scena di un film western, ma è accaduto in un centro anziani in Brianza. A Lesmo, in provincia di Monza, tra due frequentatori abituali di un centro ricreativo sono volati schiaffi e anche una dentiera. Negli ultimi tempi, il clima era diventato sempre più teso: parcheggi selvaggi, discussioni accese, urla durante le tombolate e le partite a carte. Una situazione che, secondo il direttivo della struttura, era diventata insostenibile. L'ultimo episodio è stato il più grave: un uomo di 97 anni è stato colpito con un pugno da un 78enne. Bilancio: un labbro spaccato e la dentiera saltata con conseguente chiusura immediata della struttura per 30 giorni.
Tutto è iniziato con una discussione per una giocata sbagliata a scopa. Gli animi si sono subito scaldati. Il 97enne sarebbe stato redarguito con un certo vigore dal compagno di tavolo. Il giorno dopo, però, il battibecco è ripreso e, stavolta, è degenerato in rissa: accuse, recriminazioni e un pugno in pieno volto al più anziano, che, trasportato al pronto soccorso di Vimercate, è stato dimesso con tre giorni di prognosi, una contusione al volto e una dentiera rotta.
La direzione del centro ricreativo ha deciso per la linea dura: struttura chiusa per tutto il mese di luglio. Nessuna attività, niente tombolate, niente balli. Una decisione approvata anche dalla sindaca di Lesmo, Sara Dossola, e dal presidente del centro Amos Noli: "Troppe intemperanze Parcheggi selvaggi, urla, litigi continui". Non tutti, però, hanno accolto con favore la decisione. Alcuni iscritti hanno avviato una raccolta firme per chiedere la riapertura anticipata, vista anche la funzione sociale che svolge, soprattutto d’estate quando è un punto di riferimento per molti pensionati di Lesmo, spesso soli e in cerca di compagnia. Ma il direttivo è irremovibile: si riapre solo il 1° agosto, per tutti tranne per i responsabili della rissa, che sono banditi a vita.