L'uomo, un pregiudicato di 38 anni, avrebbe anche tentato di rapinare la ragazza minacciandola con un coltello. E' stato quindi portato a San Vittore
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Si erano conosciuti sui social e, al primo appuntamento, l'ha violentata. Un pregiudicato italiano di 38 anni è stato arrestato dai carabinieri di San Donato Milanese, dove nei giorni scorsi è avvenuta l'aggressione. Fondamentali per l'identificazione dell'uomo sono state le informazioni fornite dalla giovane, che avrebbe anche tentato di rapinare minacciandola con un coltello. L'uomo, che si trova ora a San Vittore su ordinanza del gip del Tribunale di Milano, è accusato di violenza sessuale, tentata rapina aggravata e porto di armi od oggetti atti a offendere.
I due si sarebbero dati appuntamento in una zona non lontana dal capolinea della metropolitana di San Donato: lui, armato di coltello, l'avrebbe immediatamente aggredita e violentata per poi tentare di rapinarla. La giovane ha quindi sporto denuncia fornendo agli inquirenti informazioni "dettagliate", come hanno detto gli investigatori. Fondamentali per individuare l'uomo anche le immagini delle telecamere di sorveglianza e i racconti dei testimoni.
Il 38enne era già stato condannato il 17 marzo "per fatti analoghi commessi nel 2023" e con le stesse modalità. La 20enne lo aveva conosciuto a luglio su una chat di Telegram e lo aveva incontrato per la prima volta il 9 settembre. Nel provvedimento di custodia cautelare contro di lui la gip di Milano Rossana Mongiardo, oltre a ricostruire le accuse, dà conto della precedente e recente condanna di primo grado a carico dell'uomo per un tentativo di violenza denunciato da un'altra giovane. Nell'ordinanza si parla quindi di "serialità" dell'arrestato e della sua "condotta predatrice sistemica, frequentissima, raffinata e molto pericolosa" che passa attraverso "la ricerca di contatti" con donne "attraverso le piattaforme social".
La ventenne, che è stata anche picchiata, "afferrata per il collo" e chiusa nell'auto dell'uomo che aveva anche bloccato "le serrature", in preda "al panico", si legge negli atti, è riuscita a "liberarsi sferrandogli un pugno" e poi a fare un video mentre lui si allontanava con l'auto. Gli investigatori hanno quindi potuto leggere la targa e poi identificare il 38enne.