Milano, insegna pericolante sul grattacielo Generali a City Life
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Si va verso un'indagine per crollo colposo. Generali: "Nessun danno a persone e strutture circostanti". Non si esclude che il cedimento sia stato causato dalle alte temperature di questi giorni
A Milano, in zona CityLife, una delle due maxi-insegne con la scritta "Generali" del grattacielo della compagnia assicurativa ha ceduto e si è inclinata, rimanendo pericolante sul tetto. È stato scongiurato il pericolo di una caduta verticale dell'insegna, con Generali che ha annunciato la "totale messa in sicurezza" dell'area. Per precauzione l'area sottostante è stata transennata e isolata, con il passaggio ai pedoni interdetto. Chiusa anche la fermata Tre Torri della metropolitana M5. Non si esclude che il cedimento sia stato causato dalle alte temperature di questi giorni.
Dopo la trasmissione degli atti da parte dei vigili del fuoco, la Procura di Milano aprirà un fascicolo per crollo colposo. Il pm di turno, Francesca Celle, con gli ingegneri specializzati sta valutando se sussiste o meno un pericolo di crollo e come procede la messa in sicurezza della scritta in cima alla torre. Al vaglio anche l'eventuale sequestro di una porzione o di tutta la struttura, ora evacuata. La zona attorno è stata interdetta al passaggio.
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Tanta la paura tra i residenti, che a Fanpage hanno raccontato di aver sentito un "boato fortissimo". L'insegna ha ceduto durante le prime ore della mattina di lunedì 30 giugno. Al momento del crollo, secondo quanto riferiscono i vigili del fuoco, non si registravano particolari condizioni di vento forte, ma sono da "evidenziare" le alte temperature che si sono registrate sulla città in questi giorni. Le cause sono in corso di accertamento.
Per installare l'insegna era stata portata sul tetto di uno dei grattacieli simbolo della zona CityLife una gru in modo da sollevare le diverse tonnellate di acciaio con la scritta e il logo della compagnia assicurativa. Il grattacielo, soprannominato "lo Storto", ha 44 piani.
"L'episodio - spiega il Leone di Trieste in una nota - è stato prontamente gestito con l'immediata messa in sicurezza dell'insegna stessa, senza che si registrassero danni a persone né a strutture circostanti".
L'insegna del grattacielo Generali è composta da un tamburo centrale, che è la struttura principale, "vincolata al prolungamento in cemento armato dei torrini sulla sommità del nucleo della torre" che, precisano ancora i vigili del fuoco, "trasferisce i carichi verticali ai punti di appoggio sulla struttura in cemento armato". Altro elemento è la "struttura spaziale tubolare di tipo reticolare simmetrica che si dirama dal tamburo centrale". Infine, il terzo elemento è una "struttura di sostegno dei pannelli e delle lettere, composta da montanti e traversi orizzontali che fungono da sostegno anche per la struttura delle passerelle di manutenzione".
La torre Hadid di Generali di Milano, sede meneghina della compagnia assicurativa, è una struttura alta 177 metri (192 metri se si aggiungono i 15 ulteriori proprio dell'insegna) e composta da 44 piani, per un totale di 67mila metri quadrati di superfici interne. Inaugurata nel 2019, parte del progetto di riqualificazione urbana che ha interessato l'area dell'ex Fiera del capoluogo lombardo, è una delle tre strutture - la seconda per altezza - che compone l'area di CityLife, nord-ovest di Milano.
Al suo interno sono oltre duemila i dipendenti della compagnia assicurativa. Progettata dall'architetta e designer anglo-irachena Zaha Hadid, composta principalmente in calcestruzzo con alcuni elementi compositi in acciao-calcestruzzo, la torre ha una sua caratteristica peculiare da cui deriva anche il soprannome "lo Storto": vale a dire una torsione dell'edificio che viene attenuata sempre più con l'aumentare dell'altezza, fino a raggiungere la verticalità.