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Il dramma familiare si è consumato questa mattina in via Scheiwiller. La polizia ha trovato la donna accoltellata in casa e il figlio privo di vita sul marciapiede
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Una tragedia familiare ha sconvolto Milano nelle prime ore della mattinata. In via Scheiwiller, nel quartiere Corvetto nella zona sud della città, un uomo di 44 anni ha ucciso la madre di 73 accoltellandola e poi si è tolto la vita gettandosi dalla finestra dell'ottavo piano. A lanciare l’allarme sono stati alcuni residenti, dopo aver visto il corpo dell’uomo riverso sul marciapiede. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e polizia, che hanno fatto la macabra scoperta all’interno dell’abitazione.
L’episodio è avvenuto intorno alle 8:30 del mattino. Secondo quanto ricostruito finora, l’uomo si sarebbe lanciato dalla finestra del proprio appartamento dopo aver accoltellato la madre all’interno della casa in cui vivevano insieme. Gli agenti intervenuti sul posto, insieme ai vigili del fuoco, sono entrati nell'abitazione e hanno trovato la donna priva di vita, con evidenti ferite da arma da taglio. Accanto a lei, tracce di sangue e disordine in più stanze. Non risultano segni di effrazione o di presenza di terze persone. Gli inquirenti stanno esaminando ogni dettaglio, ma al momento non emergono elementi che possano far pensare a un’aggressione esterna.
Sul posto è giunto anche il medico legale, che ha effettuato una prima ispezione cadaverica. Le ferite riportate dalla donna sarebbero compatibili con un coltello da cucina. Il figlio, invece, sarebbe deceduto per le gravi lesioni riportate nella caduta dal balcone, un impatto avvenuto da diversi metri d’altezza. Le indagini, coordinate dalla Procura di Milano, sono ancora in corso. Verranno disposte autopsie su entrambi i corpi per accertare con esattezza le cause della morte e la tempistica degli eventi. Nessuna ipotesi alternativa all’omicidio-suicidio è attualmente al vaglio.
Le generalità dei protagonisti della tragedia non sono state ancora ufficialmente rese note. Secondo quanto trapelato da fonti investigative, madre e figlio vivevano insieme da anni nello stesso appartamento di via Scheiwiller. Non sarebbero emersi precedenti penali o segnalazioni particolari riguardo situazioni di disagio note ai servizi sociali o alle forze dell’ordine. Il gesto, apparentemente improvviso e brutale, lascia aperti interrogativi sullo stato psicologico dell’uomo. Alcuni vicini avrebbero riferito di rapporti tranquilli tra i due, ma gli investigatori stanno approfondendo eventuali elementi di tensione o difficoltà recenti.