"L'unica persona che in quel momento era raggiunta da un numero sufficiente di elementi di carico era l'imputato dell'epoca, cioè Stasi", commenta Maurizio Fumo a "Dritto e Rovescio"
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Nell'ambito della nuova fase investigativa della Procura di Pavia sul delitto di Garlasco, "Dritto e Rovescio" ha raccolto in esclusiva le parole di Maurizio Fumo, ex magistrato e Presidente della quinta sezione della Corte di Cassazione che, nel dicembre 2015, condannò in via definitiva a sedici anni di carcere Alberto Stasi, riconoscendolo responsabile dell'omicidio di Chiara Poggi.
"La seconda Corte di Assise d'Appello di Milano ha ritenuto che gli elementi a carico dell'imputato fossero sufficienti per affermare la responsabilità al di là di ogni ragionevole dubbio", esordisce Maurizio Fumo, intervenuto per la prima volta davanti alle telecamere.
Quindi, precisa: "La decisione è presa al di là di ogni ragionevole dubbio quando un'eventuale ipotesi alternativa è talmente fantasiosa, è talmente improbabile, è talmente fuori dalla realtà, che con tranquillante certezza la si può escludere. L'unica persona che in quel momento era raggiunta da un numero sufficiente e tranquillante di elementi di carico, di indizi, era l'imputato dell'epoca, cioè Stasi".
"Abbiamo ritenuto fantasiosa una parte (della difesa di Stasi, ndr) nel momento in cui andavano a suggerire, per altro in maniera anche piuttosto generica, delle ipotesi alternative. Ipotesi che vedo che adesso stanno di nuovo saltando fuori e vedremo", prosegue ancora l'ex magistrato.
E quando gli viene chiesto se il suo giudizio su Alberto Stasi sia vacillato di fronte ai recenti sviluppi sul caso, Fumo afferma: "Per ora no. Per quello che leggo e capisco, in questo momento si tratta di ipotesi, ipotesi in astratto possibili. Ma mi chiedo poi quale possa essere il fondamento, la dimostrabilità di queste ipotesi".
E conclude: "Non saprei dire quale di queste ulteriori ipotesi, perché mi pare che ne sia stata fatta più di una e già questo è un fatto abbastanza sintomatico, mi convince di più".