Omicidio di Montecassiano, parla un'amica di nonna Rosina: "Temeva che suo nipote Enea la uccidesse"
L'intervista a "Pomeriggio Cinque": "Aveva paura di lui e della figlia"
"Rosina temeva che Enea la uccidesse, aveva paura di lui e della figlia Arianna". A parlare a "Pomeriggio Cinque" è un'amica di Rosina Carsetti, la 78enne trovata senza vita la sera della vigilia di Natale a Montecassiano, in provincia di Macerata. La figlia Arianna Orazi e il nipote Enea Simonetti sono accusati di concorso in omicidio volontario premeditato pluriaggravato dalla minorata difesa della vittima. Per la Procura è stato il giovane a commettere materialmente il delitto. Coinvolto anche il marito 79enne della anziana, Enrico Orazi.
"Rosy mi diceva che Enea poteva fare una cosa del genere - ha spiegato la donna - perché litigavano spesso. Rosina ha cominciato ad avere problemi con loro pochi mesi dopo che sono venuti ad abitare lì. Dopo poco hanno iniziato a farle dei dispetti, lei aveva intenzione di scrivermi una lettera per farmi sapere la verità".
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