Il corpo della donna tenuto in casa

Mantova, l'uomo che fingeva di essere la madre defunta: "L'ho fatto per tenerla accanto a me, non per i soldi"

"Il mio assistito vuole sottolineare come lo scopo del proprio agire non sia stato quello di trarre benefici patrimoniali dalle proprie condotte", ha affermato l'avvocato dell'uomo

04 Dic 2025 - 08:54
 © Tgcom24

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L'ex infermiere 56enne di Borgo Virgilio (Mantova) che avrebbe finto di essere la madre defunta nel 2022 e nel mentre avrebbe tenuto il cadavere della donna in casa ha detto che lo avrebbe fatto per tenere la mamma accanto a sé. Lo riporta il Corriere della Sera, che cita il legale dell'uomo, Francesco Ferrari. "Il mio assistito vuole sottolineare come lo scopo del proprio agire non sia stato quello di trarre benefici patrimoniali dalle proprie condotte bensì quello di stare vicino alla mamma dalla quale non è mai riuscito a separarsi", ha affermato l'avvocato. 

L'uomo ha inoltre detto di provare, si legge sul Corriere, "profondo dolore, rammarico e vergogna per quel che è successo. Assicura di non avere alcuna responsabilità sulla sua morte e che mai avrebbe potuto farla soffrire perché era molto legato a lei". Il 57enne ha poi dichiarato di aver fatto tutto da solo e di essere pronto "a risarcire allo Stato il maltolto". Infine, ha spiegato Ferrari, "sorretto dalla fede, confida nell'umana comprensione chiedendo di accettare la decisione di ritirarsi nel silenzio".    

Il caso

 Il caso è emerso dopo che l'uomo avrebbe cercato di rinnovare la carta d'identità scaduta della madre all'Anagrafe del Comune di Borgo Virgilio, vestendosi come lei con parrucca e abiti femminili. Travestimento che, però, non ha convinto il personale comunale. Le anomalie hanno spinto gli addetti a un controllo più approfondito, mettendo a confronto la foto scattata al momento con quella presente sulla carta d'identità scaduta da dieci anni. Da quel confronto sono nati i dubbi che hanno poi portato all'intervento della polizia locale e alla successiva scoperta del cadavere mummificato della madre nell'abitazione dell'uomo. 

L'uomo, che è a piede libero, è indagato per occultamento di cadavere, truffa ai danni dello Stato, sostituzione di persona e falso in atto pubblico. L'Inps sta anche quantificando l'importo della pensione che l'uomo avrebbe percepito illecitamente: si tratterebbe di una cifra consistente, circa 3mila euro al mese, dato che la madre oltre al proprio assegno pensionistico percepiva anche la reversibilità del marito e padre dell'uomo, un medico di Borgo Virgilio deceduto anni fa. 

I carabinieri di Mantova hanno spiegato che il cadavere della donna è stato trovato dagli agenti della polizia locale avvolto con più strati di lenzuola, chiuso in due sacchi a pelo e lasciato in un locale adibito a lavanderia, vicino a un armadio. L'ex infermiere avrebbe tolto dal cadavere i liquidi con una siringa in modo che non si decomponesse ed emettesse cattivi odori. 

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