Da "Dentro la notizia"

Madre e figlio uccisi nel Beneventano, la professoressa di Cosimo: "Nei suoi occhi c'era tanta sofferenza"

Le parole dell’insegnante del 15enne a "Dentro la notizia"

02 Ott 2025 - 18:07
 © Da video

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"Io avevo avuto un sentore, mi è bastato vederlo poche volte per capire che nei suoi occhi c'era tanta sofferenza. Ho provato anche a chiedergli se c'era qualcosa che non andasse, gli ho chiesto se aveva voglia di parlare con me ma mi ha detto 'no' con un cenno. Io gli ho detto: 'Quando vuoi sono qui ad ascoltarti'. Però non c'è stato il tempo". Sono le parole di Giuseppina, insegnante di Religione nell'istituto superiore in cui studiava Cosimo, il 15enne ucciso - insieme alla madre Elisabetta Polcini - dal padre Salvatore Ocone, a Paupisi (Benevento). 

Ora sul banco della scuola del paesino in cui viveva la famiglia ci sono lettere e bigliettini scritti dai compagni di classe di Cosimo, insieme a corone e mazzi di fiori. Il giovane, infatti, aveva appena iniziato le superiori: "Sicuramente se avessimo avuto più tempo avremmo preso provvedimenti, ma sono venti giorni che è iniziata la scuola".

Nonostante questo, Giuseppina aveva colto nel giovane alcuni segnali che potevano ricondurre a situazioni di difficoltà. "Purtroppo non c'è stato il tempo di conoscerlo a fondo, però posso dire che era un ragazzo molto riservato, molto timido - continua l'insegnante - Anche molto dolce e sensibile, sempre con il sorriso e disponibile all'ascolto". 

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