A "Fuori dal Coro"

Uccisa da un'auto pirata a Milano, i figli di Cecilia: "Non si vergognano neanche un po'?"

Le parole di Gaetano e Filippo a "Fuori dal coro": "Ragazzini hanno avuto libertà di fare quello che volevano"

08 Set 2025 - 09:40
 © Da video

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"Non si vergognano neanche un po'?". Con queste parole i figli di Cecilia De Astis, la donna di 71 anni morta quest'estate dopo essere finita sulla traiettoria di un'auto pirata in via Saponara a Milano guidata da quattro bambini sotto i 14 anni, troppo giovani per essere imputabili penalmente. Poche ore dopo, le indagini hanno portato al fermo dei quattro responsabili: tre maschi e una femmina, rintracciati in un campo rom. Viaggiavano a bordo di una Citroen DS4 con targa francese, rubata il giorno prima a un turista. Dopo l'impatto mortale, avevano abbandonato il mezzo e si erano dati alla fuga a piedi senza prestare soccorso.

"Non sono cose che succedono"

  A distanza di un mese da quell'11 agosto, giorno dell'incidente, i figli di Cecilia, Gaetano e Filippo, continuano a chiedere giustizia. Lo hanno fatto anche nella puntata di "Fuori dal coro" in onda domenica 7 settembre su Rete 4: "Non sono cose che succedono - ha detto Gaetano nel programma di Mario Giordano -. So che i nostri genitori ci hanno insegnato cosa è giusto e cosa è sbagliato, cosa è male e cosa è bene, in maniera molto semplice. Io mi chiedo se questi ragazzi non si vergognino neanche un po' di quello che hanno fatto. Mia mamma voleva vivere, non voleva fare questa fine".

"Le istituzioni dovevano monitorare"

  A fargli eco è il fratello Filippo: "Questi ragazzini hanno avuto la libertà di fare quello che volevano - ha spiegato l'uomo -, quello che gli è stato insegnato, rubando e prendendo possesso di un'auto che non era loro. Le istituzioni non dovevano permettere che questa gente stazionasse sul territorio, detto questo a quest'ora non saremmo qui a ricordare la memoria di mia mamma e a lottare per evitare che queste cose accadano nuovamente".