Strage di Samarate, l'unico sopravvissuto alla tragedia esce dall'ospedale: "Sta meglio"
Nicolò Maja, 23anni, fu preso a martellate dal padre dopo che quest'ultimo aveva ucciso la moglie e la figlia di 16 anni
Il peggio è passato per Nicolò Maja, 23 anni, l'unico sopravvissuto alla strage di Samarate.
Ora il giovane si è ripreso e per i sanitari potrà lasciare l'ospedale di Varese. Il padre Alessandro, il 4 maggio, ha ucciso a martellate la moglie Stefania, 56 anni, la figlia minore Giulia, 16, per poi aggredire lo stesso Nicolò prima di provare a togliersi la vita. Il 23enne, ferito gravemente, ha trascorso un mese in coma farmacologico e poi ha dovuto subire diversi interventi chirurgici. Il padre si trova in carcere, a Monza.
Strage familiare a Samarate: madre e figlia uccise nel sonno, ferito il fratello
Le condizioni di salute di Nicolò - Il giovane, ritratto in un selfie condiviso sui social dal sindaco di Samarate Enrico Puricelli, si è mentalmente ripreso, ed è quindi di nuovo capace d'interagire con gli altri. Ma ha ancora difficoltà a camminare, tanto che dovrà affrontare un lungo periodo di riabilitazione. Ha già passato alcuni giorni fuori dal letto del nosocomio dove è rimasto per quasi quattro mesi, dal giorno della tragedia, uscendo per qualche ora nel fine settimana per andare a casa dei nonni materni.
I fatti - In base a quanto emerge dalla ricostruzione degli investigatori, il padre del giovane, Alessandro Maja, dopo aver ucciso moglie e figlia ha provato a uccidere anche Nicolò con diverse martellate in testa, lasciandolo in fin di vita. Il ragazzo, perito aeronautico con la passione del volo, è stato l’unico che quella notte è riuscito a urlare e allertare i vicini di casa.
TI POTREBBE INTERESSARE
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali