Pavia, restituita la statua di San Giuseppe rubata dal presepe: "E' stata una ragazzata, ci scusiamo"
I "ladri" pentiti hanno accompagnato il gesto con un messaggio. Il sindaco: "E' un piccolo miracolo di Natale"
"Un piccolo miracolo di Natale.
Prendere coscienza dei propri errori e cercare di ravvedersi è la cosa più difficile, ma è anche un passaggio indispensabile, se si vuole crescere". Così il sindaco di Pavia Fabrizio Fracassi ha commentato su Facebook la restituzione della statuina di San Giuseppe, rubata qualche giorno fa dal presepe allestito in piazza Duomo e ricomparsa. "E' stata una ragazzata, ci scusiamo", è stato scritto nel messaggio dai "ladri" pentiti.
La statuetta, che non ha un valore economico ma solo simbolico, era stata rubata il 10 dicembre, ma è tornata al suo posto. "Siamo molto pentiti, non voleva essere un gesto blasfemo ma una ragazzata, in un momento di annebbiamento della ragione", recita il biglietto di scuse comparso accanto a San Giuseppe, ricollocato sul moncone della Torre Civica di Pavia.
"Non sappiamo nulla delle altre statuine danneggiate, ma speriamo di poter rimediare almeno a ciò che è di nostra responsabilità. Ci scusiamo, buon Natale", hanno aggiunto gli autori del gesto.
Don Gian Pietro Maggi, parroco della Cattedrale che sorge a fianco dei resti della Torre caduta il 17 marzo 1989, uccidendo 4 persone e ferendone 15, aveva subito avvisato il sindaco Mario Fabrizio Fracassi e l'assessore Roberta Marcone del furto.
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