Milano capitale degli stagisti: in città 73mila giovani alla ricerca di un lavoro
Spesso lavorano gratuitamente svolgendo occupazioni a tempo pieno, nella speranza di una assunzione che non sempre si realizza
Fra le strade di Milano si muove un esercito di circa 73mila stagisti alla ricerca di un lavoro.
Che sia a tempo indeterminato o precario, la speranza è di ottenere un contratto al termine del "periodo di prova". E invece sono spesso costretti a svolgere gratuitamente lavori full time nel miraggio dell'assunzione. Questi sono i risultati dell'indagine commissionata dal Comune di Milano e realizzata dalla "Repubblica degli Stagisti" di Eleonora Voltolina, presentata a "Best Stage", l'evento annuale dedicato all'occupazione giovanile.
Pochi dati a disposizione - "I tirocini possono essere validissimi strumenti di ingresso nel mondo del lavoro, se usati in modo corretto dalle aziende. Milano ha costruito la sua identità sul lavoro e non può adattarsi a scelte al ribasso", così spiega l'assessore Cristina Tajani nella conferenza di presentazione dell'evento. "A partire dal 2012 abbiamo cominciato a monitorare gli stage, ma abbiamo raccolto pochissimi dati relativi ai pagamenti e all'efficacia in termini di sbocchi lavorativi. Le aziende sono restie a fornirli".
Tanto tempo e niente soldi - La ricerca ha rilevato l'attivazione di 31mila stage nel solo 2017, divisi fra 17mila tirocini extra e 14mila curricolari, realizzati nell'ambito di piani di collocamento universitari. Il 70% ha meno di 25 anni. Per giunta l'85% degli stage è "full time" col risultato che per lo studio resta poco tempo. Un tempo impiegato a cercare di apprendere una nuova professione che, però, non porta quasi mai soldi nelle tasche degli studenti: non è obbligatorio pagare gli stage curricolari. Per quanto riguarda la durata dei tirocini, la maggior parte (42%) è di 6 mesi, seguono in classifica quelli di un anno, che costituiscono il 21% censiti durante il periodo oggetto della ricerca.
Un investimento per i fuori sede - Uno stage non è quindi solo un'esperienza formativa, ma un vero e proprio investimento: se i tirocini curricolari sono per lo più gratuiti o con minimi rimborsi, il 41% degli stage extracurricolari è pagato meno di 500 euro al mese. Spiega Voltolina che "è una cifra tecnicamente illegale secondo la normativa regionale della Lombardia e non permette agli stagisti di mantenersi autonomamente in città molto care come Milano". C'è poi un 22% di tirocinanti più fortunati che, durante lo stage, è pagato più di 750 euro mensili. "Queste cifre rappresentano un problema soprattutto in relazione ai "fuori sede" - conclude Voltolina - che sono il 27% degli stagisti e devono anche sostenere i costi di un affitto in città".