La conferma del San Raffaele: Briatore positivo al coronavirus
Lʼimprenditore si è presentato in ospedale per unʼaltra patologia ma, una volta avuto lʼesito del tampone, è stato posto in isolamento
Flavio Briatore è positivo al coronavirus: la conferma arriva dall'ospedale San Raffaele, dove l'imprenditore è ricoverato. In una nota il nosocomio sottolinea che Briatore "si è rivolto all'Ospedale per una specifica patologia diversa da Covid-19", ma che prima del ricovero "è stato sottoposto , come tutti i pazienti, al tampone rinofaringeo" che "è risultato positivo". A questo punto l'imprenditore è stato posto in isolamento.
Il San Raffaele specifica poi che "la modalità di ricovero applicata risponde a tutti i requisiti di sicurezza necessari nel rispetto delle norme anti-contagio". Intanto l'imprenditore nelle ultime ore ha postato una foto su Instagram dall'ospedale.. La story in questione è stata rimossa poco dopo ma nel frattempo era stata ripresa dai quotidiani online.
Proprio in questi giorni due locali di Briatore sono stati chiusi. Il primo è stato il Billionaire, che ha dichiarato la fine delle attività dopo il decreto del ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla chiusura delle discoteche. Ben 63 dipendenti del noto locale di Porto Cervo, in Sardegna, sono poi risultati positivi al coronavirus. Dopo alcuni giorni è stata la volta del ristorante Cipriani di Montecarlo, dove due membri hanno contratto la malattia.
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali