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Liguria, Marche, Veneto e Trento in zona gialla da lunedì: rischio arancione in vista del Capodanno | Nuovo picco di casi nel Regno Unito: 93.045 in 24 ore

Rezza: "A Natale evitare aggregazioni". Il Viminale rafforza i controlli. In Europa 820mila minorenni positivi tra agosto 2020 e ottobre 2021. Figliuolo: "Mettere in sicurezza più bambini possibili"

A Fiumicino i controlli anti Covid per chi arriva dall'estero

Da lunedì Marche, Liguria, Veneto e la provincia autonoma di Trento passano in giallo.

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l'ordinanza, dopo che è stata superata la soglia di allerta nei tre parametri per il cambio di colore. Secondo il monitoraggio settimanale dell'Iss, 9 Regioni superano la soglia di allerta - fissata al 10% - di occupazione nelle terapie intensive. Intanto la progressione dei contagi fa registrare un nuovo picco: è da oltre un anno, da fine novembre del 2020, che non si registrano oltre 28mila casi in un giorno.

Il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha deciso di anticipare la zona gialla, con un'ordinanza valida già dalla mezzanotte. All'orizzonte c'è la zona arancione e il rischio è quello di un Capodanno sempre più blindato. Secondo i modelli matematici, dopo Natale, dal 27, anche Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna potrebbero finire in zona gialla, se non addirittura arancione per la fine dell'anno.

 

 

Rezza: "Evitare grandi aggregazioni"

Ad aumentare con le feste saranno anche i controlli. Nel Comitato Nazionale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, ha disposto un "ulteriore rafforzamento dei dispositivi di vigilanza sull'intero territorio nazionale in vista delle prossime festività natalizie". L'ultimo appello alla prudenza arriva invece dal direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza. "E' bene cercare di evitare grandi aggregazioni - dice - mantenere comportamenti prudenti ed effettuare la dose di richiamo di vaccino per aumentare la nostra protezione".

 

Lo scorso anno, con i numeri dei contagi più bassi (ma senza ancora alcun vaccinato), furono fissate per decreto alcune regole da rispettare durante le feste di Natale e con il limite di due adulti non conviventi da poter invitare a casa. Per questo anche a casa, in occasione dei cenoni delle feste, restano i timori per l'aumento dei contatti tra le persone: su quest'ultimo tema non si può ancora escludere che una serie di riflessioni e raccomandazioni possano arrivare nei prossimi giorni a ridosso del Natale.

 

 

Figliuolo: "Mettere in sicurezza i bambini"

Il Commissario per l'Emergenza, Francesco Figliuolo, lancia un invito a "continuare a essere responsabili" perché "il Natale è un momento di compere e assembramenti". Poi aggiunge che "il nostro interesse è vaccinare e mettere in sicurezza più bambini possibili" e informa che entro fine mese arriveranno altri 5 milioni di dosi, che con altre consegne consentiranno "di vaccinare i bambini senza problemi". Secondo i dati dell'European Centre for Disease Prevention and Control, si sono registrati oltre 820mila casi di minorenni (0-17 anni) positivi al Covid con sintomi tra agosto 2020 e ottobre 2021 in 10 Paesi europei. In Italia, le due fasce di età con i più alti tassi di incidenza settimanali per 100mila abitanti sono quelle pediatriche (ossia 0-9 e 10-19 anni). 

 

La situazione nel mondo La Gran Bretagna, intanto, ha registrato 93.045 nuovi casi nelle ultime 24 ore, un nuovo picco, per il terzo giorno consecutivo. Si registrano anche 111 decessi di pazienti affetti e 7.611 ricoverati, 875 dei quali in terapia intensiva. In Irlanda lunedì scatta il coprifuoco dalle 20 per pub, ristoranti, bar e ristoranti degli hotel ed eventi al coperto, inclusi eventi di intrattenimento, culturali, comunitari e sportivi. Stretta anche in Danimarca: il Parlamento ha approvato le misure annunciate dalla premier Mette Frederiksen che prevedono la chiusura di teatri, cinema, sale da concerto, parchi di divertimento, musei e gallerie d'arte in tutto il Paese. 

 

 

 

 

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