Leone XIV, l'amico padre Giovanni Lenzi: "I nostri viaggi dalla Minitalia a Chicago"

Nel giorno in cui Papa Leone XIV ha incontrato, per la prima volta, la stampa mondiale, padre Giovanni Lenzi ripercorre a "Mattino Cinque News" l'amicizia che li lega da oltre 40 anni. "A un messaggio che gli ho inviato prima del Conclave mi ha risposto dicendo di pregare perché le cose si stavano facendo serie", racconta il sacerdote.

Padre Lenzi svela poi un altro scambio di messaggi, avvenuto questa volta tramite emoticons dopo l'elezione che l'8 maggio scorso ha incoronato l'amico come 267esimo Papa. "Mi ha risposto con il gesto della preghiera e dell'ok", afferma il religioso bergamasco che poi mostra alcune fotografie inedite di Prevost in vacanza tra le bellezze italiane, dalla gita a bordo di un pedalò lungo un fiume del Trentino-Alto Adige al bagno di turisti davanti alla celebre Torre pendente di Pisa. 

Padre Lenzi parla di un legame profondo nel segno della devozione comune a Sant'Agostino e costellato anche di alcuni momenti di svago come quando, ancora prima dell'ordinazione sacerdotale, visitarono insieme la Minitalia di Capriate San Gervasio (Bergamo). "All'epoca stavamo studiando al collegio internazionale agostiniano di Roma e non potevamo non farci una foto a San Pietro", dice il prete commentando l'immagine che li ritrae davanti alla Basilica in miniatura. E sui due mesi trascorsi a Chicago, città natale del nuovo Papa, Lenzi ricorda: "Per noi era normale vivere insieme, stava con noi nel convento ma ogni tanto andavamo a trovare i suoi genitori".