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Violenze a Roma, 12 arresti: in manette anche i vertici di Forza Nuova Fiore e Castellino | Negli scontri feriti 38 agenti

Identificati 600 manifestanti. Continua l'analisi dei video da parte della polizia. Un arresto anche per gli scontri di Milano

Sono state arrestate nel corso della notte 12 persone coinvolte negli scontri di sabato a Roma. Fra loro i vertici di Forza Nuova e leader neofascisti Roberto Fiore e Giuliano Castellino, rispettivamente leader nazionale e leader romano. Castellino era già stato fermato e portato in questura nella serata di sabato. Lo rende noto la questura. 

Tra arrestati anhce leader "IoApro" ed ex Nar

Tra gli arrestati c'è anche il ristoratore Biagio Passaro, leader del movimento IoApro", presente durante l'assalto alla sede della Cgil a Roma. Arrestato anche l'ex Nar - ora esponente di Forza Nuova - Luigi Aronica, soprannominato "er pantera di Monteverde", uno dei fondatori dei primi Nuclei Armati Rivoluzionari, coinvolto in diverse vicende giudiziarie. 

 

Le accuse

I 12 arrestati sono accusati a vario titolo per i reati di danneggiamento aggravato, devastazione e saccheggio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. La posizione di queste persone è al vaglio della procura della Repubblica di Roma. Sei persone sono state arrestate in flagranza, altre sei, fra i quali appartenenti a Forza Nuova, nella notte con arresto differito. Sono in corso ulteriori attività di indagine e di verifica dei filmati registrati dal personale della polizia scientifica, per altre condotte penalmente rilevanti per i fatti accaduti. 

 

 

Il bilancio: 38 agenti feriti, 600 manifestanti identificati

 Sono 38 gli appartenenti alle forze dell'ordine rimasti feriti negli scontri. Tra questi un dirigente della questura che ha riportato la frattura di una costola e un operatore della polizia scientifica a cui è stato fratturato uno zigomo. Durante i servizi preventivi alla manifestazione - sottolinea la questura - sono stati intercettati ed identificati 600 manifestanti provenienti da Reggio Emilia, Padova, Mantova, Brescia, Verona, Torino, Milano, Bergamo, Pesaro Ancona, Firenze, Trieste, Bolzano, Modena, Treviso, Rovereto ed Arezzo. Controllati 56 minivan e 5 pullman e numerose moto.

 

 

Landini: "Ferita democratica"

"Quella di sabato è una ferita democratica, un atto di offesa alla Costituzione nata dalla Resistenza, un atto che ha violentato il mondo del lavoro e i suoi diritti", ha detto il segretario generale della Cgil Maurizio Landini aprendo l'assemblea generale del sindacato. "Vorrei che fosse chiaro che se qualcuno ha pensato di intimidirci, di metterci paura, di farci stare zitti, deve sapere che la Cgil, il movimento dei lavoratori sono quelli che hanno sconfitto il fascismo in questo Paese, hanno riconquistato la democrazia: non ci intimidiscono, non ci fanno paura", ha aggiunto Landini. "Tutte quelle formazioni che si richiamano al fascismo vanno sciolte e questo è il momento di dirlo con chiarezza". 

 

Scontri a Milano, un arresto e 57 denunce Una persona è stata arrestata e altre 57 sono state denunciate dopo gli scontri avvenuti nel corso della manifestazione contro il Green pass sabato a Milano. A finire in manette per aver colpito violentemente alla schiena, davanti alla stazione Centrale, un poliziotto in servizio che ha riportato una prognosi di 7 giorni è stato un 25enne milanese. Il giovane è stato bloccato mentre si allontanava all'interno della metropolitana.

 

 

 

 

 

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