monitoraggio Covid

Iss: 5 Regioni a rischio alto, preoccupa il Veneto | E avverte: "A Natale state in casa"

Secondo l'Istituto Superiore di Sanità, l'Rt nazionale sale da 0,86 a 0,90. E' fondamentale perciò "evitare tutte le occasioni di contatto"

23 Dic 2020 - 21:47

Lieve aumento generale del rischio, con la maggior parte delle Regioni a livello moderato o alto. In particolare, 5 Regioni (Liguria, Marche, Puglia, Umbria e Veneto) sono classificate a rischio alto. E' quanto emerge dalla bozza del monitoraggio Covid dell'Iss. Dodici Regioni o Province autonome sono classificate a rischio moderato. Secondo l'Istituto Superiore di Sanità, l'Rt sale da 0,86 a 0,90.  Preoccupa per il numero di contagi il Veneto.

Durante le festività rimanere in casa Le festività e l'aumentata mobilità e interazione interpersonale potrebbero aumentare i contagi con una appesantimento sui servizi sanitari, sottolinea l'Istituto Superiore di Sanità. Si conferma pertanto la necessita' di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone. E' fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile. 

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Il caso Veneto Emilia-Romagna, Molise, Provincia autonoma Trento e Valle d'Aosta hanno una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese nel caso si mantenga invariata l'attuale trasmissibilità. Quattro Regioni sono classificate a rischio basso. Poi c'è il Veneto. La Regione ha un Rt puntuale compatibile con uno scenario tipo 2 e si colloca per la terza settimana consecutiva a rischio alto con una incidenza estremamente elevata. Questo desta particolare preoccupazione, pertanto nuovamente si esorta ad applicare con urgenza le misure previste per questo livello di rischio nel documento "Prevenzione e risposta a Covid-19".

Per quanto riguarda la pressione sugli ospedali, sono 13 le Regioni ancora oltre soglia critica per i ricoveri. In generale il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva supera ancora le soglie critiche di occupazione. Il numero di
persone ricoverate in terapia intensiva è in diminuzione da 3.003 (15/12/2020) a 2.731 (21/12/2020), diminuiti anche i ricoveri in area medica, da 27.342 (15/12/2020) a 25.145 (21/12/2020). L'incidenza a livello nazionale è in lieve diminuzione e si attesta a 329,53 per 100.000 abitanti nel periodo 7-20 dicembre ma il valore e' lontano dal livello che consente il ripristino del tracciamento. 

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