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I giornali cattolici si schierano contro la politica migratoria di Salvini

Osservatore Romano: "Cargo dirottato per necessità, non volevano tornare in Libia". Su Famiglia Cristiana il capitano della Mare Jonio: "Io ho solo salvato delle vite umane"

I giornali cattolici si schierano contro la politica migratoria di Salvini - foto 1
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La Chiesa ha da sempre una posizione precisa sul tema migratorio fatto di accoglienza e porte aperte.

E non vede di buon occhio la politica di chiusura imposta dal ministro Salvini. Per ribadirlo ha schierato anche i propri giornali. In apertura de L'Osservatore Romano, giornale ufficiale della Santa Sede, campeggia il titolo "Dirottatori per necessità". Un riferimento al cargo che alcuni migranti hanno obbligato a cambiare rotta per non tornare sulle coste libiche. Sul settimanale Famiglia Cristiana, delle Edizioni San Paolo ma dichiaratamente di linea cristiana, si legge invece un'intervista al capitano della Mare Jonio che difende le proprie scelte: "Ho solo salvato delle vite umane".

Un titolo che farà sicuramente discutere quello dell'Osservatore Romano che analizza la vicenda del mercantile El Hiblu I, in cui alcuni dei 108 migranti soccorsi in acque libiche "avevano dirottato la nave verso Malta, pur di non essere riportati a Tripoli". "Quella appena trascorsa nel Mediterraneo è stata una notte di forte tensione, dopo il ritiro dei mezzi dell'operazione Sophia", scrive il giornale vaticano: "Tutto mentre i trafficanti hanno ripreso a mettere in mare, complici le buone condizioni meteorologiche, un gommone dietro l'altro".

Salvini tira dritto: "Porti chiusi" - Ma il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, una sua risposta l'aveva già data mercoledì, quando aveva definito i dirottatori "non profughi che fuggono dalla guerra, ma pirati" e aveva assicurato: "I porti italiani restano sigillati".

Il capitano della Mare Jonio: "Ho strappato vite umane alla morte" - "Quando qualcuno in mare si trova in pericolo lo si salva perché è giusto così. E' questa la prima legge del mare. Vallo a spiegare che cos'è il mare a chi vede solo acqua. Quello che è successo l'altra sera è che abbiamo tolto al diavolo 49 naufraghi. Li abbiamo salvati, eravamo soli in quel momento e non avevamo tanto tempo perché era in arrivo una brutta perturbazione da Nord". Sono le parole di Pietro Marrone, capitano della Mare Jonio, la nave della ong Mediterranea di Luca Casarini approdata a Lampedusa col suo carico di immigrati salvati al largo delle coste libiche. Il capitano di lungo corso con un passato di pescatore a Mazara del Vallo Marrone si è raccontato in un'intervista a Famiglia Cristiana. "Voglio dire a tutti gli italiani di non guardare queste persone (gli immigrati, ndr) come nemici ma come familiari e di non guardare mai il colore della pelle, ma il loro cuore".