A "Quarta Repubblica" Alessia Villani: "Avevo questa informazione nella testa, ma pensavo che si stessero svolgendo le indagini e non ho avuto sospetti. Ma non sono mai stata contattata da nessuno in 18 anni"
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"Ci chiamavano le tre gemelle". A "Quarta Repubblica" parla Alessia Villani, amica delle sorelle Cappa, che in questi giorni è tornata al centro dell'attenzione mediatica in merito al delitto di Garlasco. La donna si è riconosciuta in un articolo de "L'Unità" del 22 agosto 2007, nel quale compare solo la sua iniziale, quando parlava così: "Il giorno dell'omicidio ho ricevuto un messaggio da parte di Stefania che mi metteva al corrente della morte della cugina e diceva di essere distrutta. Così l'ho chiamata qualche ora dopo e lei era molto giù. (…) Mi ha detto di aver vista l'ultima volta Chiara alle undici. Sul momento non ci ho fatto molto caso, ma poi ho visto i telegiornali e letto i giornali che spiegavano come quella fosse l'ora dell'omicidio. Sono sicura di quello che mi ha detto, ma magari si è soltanto confusa. Però è quello che mi ha detto. Se ho parlato con i carabinieri? No, non ci sono andata".
A distanza di 18 anni, rileggendo quelle parole, Alessia Villani ha ricostruito i pezzi nel programma di Rete 4: "Stefania Cappa mi telefonò la sera del 13 agosto, dopo il suo primo interrogatorio - ha raccontato -, era su di giri. Mi aveva detto che era stata tutto il giorno sotto interrogatorio, che era distrutta. Poi mi parla di aver visto Chiara alle ore 11. Io avevo questa informazione nella testa, non ricordavo più la frase intera. Per me non aveva destato sospetto, ingenuamente non ho fatto un collegamento inquietante e non ci ho pensato. Pensavo che stessero svolgendo le indagini, ma non sono mai stata contattata da nessuno in 18 anni".
La donna, poi, racconta il proprio rapporto con le sorelle Cappa: "Le conosco dalla scuola materna, ci siamo frequentate sino al 1998. Ma non ci siamo mai perse di vista in quegli anni. Nel 2007, se non ricordo male, Stefania era stata lasciata dal mese di maggio e cercava supporto dappertutto. A loro Garlasco è stata sempre un po' stretto, un posto dove non succedeva nulla".