Blitz dei carabinieri

Lei fa sesso con i clienti, lui ruba bancomat: coppia arrestata a Sorrento

Un uomo e la sua compagna avrebbero derubato una trentina di persone tra la Penisola Sorrentina e Pomigliano d’Arco, usando le carte per prelievi e "Gratta e vinci"

06 Nov 2025 - 11:52
 © -afp

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Mentre lei consumava rapporti sessuali a pagamento, il compagno approfittava della distrazione dei "clienti" per recuperare dai loro portafogli carte bancomat o di credito e codice pin. Un'indagine dei carabinieri della compagnia di Sorrento ha portato all'arresto di una coppia accusata di furto aggravato, indebito utilizzo di strumenti di pagamento elettronici e sfruttamento della prostituzione. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, le carte venivano poi utilizzate in pochi minuti per effettuare prelievi di contante e pagamenti in esercizi commerciali, in particolare per l’acquisto di "Gratta e vinci". Le vittime individuate dai militari sarebbero una trentina, tra novembre 2023 e maggio 2024.

Il modus operandi della coppia

 Secondo la ricostruzione dei carabinieri, la donna riceveva i clienti in un appartamento messo a disposizione dal compagno. Approfittando del momento, l'uomo prelevava le carte dai portafogli dei clienti, sostituendole talvolta con altre dello stesso istituto bancario per ritardare la scoperta del furto. Le carte e i codici venivano poi utilizzati immediatamente per operazioni di prelievo o pagamento, fino a svuotare i conti correnti.

Le indagini e l'operazione dei carabinieri

 Le indagini sono partite dalla denuncia di una vittima, consentendo di individuare uno schema ripetuto. Gli investigatori dell'Arma hanno documentato numerose transazioni anomale tra la Penisola Sorrentina, l’area oplontina e quella stabiese. Determinanti i filmati delle telecamere di videosorveglianza, l'analisi dei dati bancari e il contenuto dei telefoni cellulari sequestrati durante le perquisizioni domiciliari, che hanno confermato tempi, luoghi e modalità delle operazioni contestate.

Accuse e provvedimenti cautelari

 Su richiesta della Procura oplontina, il gip del tribunale di Torre Annunziata ha emesso un'ordinanza cautelare. L'uomo, arrestato a Gorizia, è stato trasferito in carcere, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari nella propria abitazione con l'applicazione del braccialetto elettronico. Agli indagati sono contestati i reati di furto aggravato, indebito utilizzo di strumenti di pagamento elettronici e favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

La ricostruzione degli inquirenti

 Dagli accertamenti è emerso che la donna intratteneva gli incontri, mentre il compagno curava "logistica" e contatti: portava la compagna agli appuntamenti, metteva a disposizione l'abitazione per ricevere i clienti, pubblicizzava gli annunci su siti di incontri, spesso fungendo da intermediario nelle trattative. Secondo gli inquirenti, i proventi venivano poi divisi tra i due.

Serialità e capacità organizzativa secondo il gip

 Nel provvedimento cautelare, il giudice per le indagini preliminari ha richiamato profili di "serialità e particolare capacità organizzativa" nella condotta attribuita alla coppia. Il quadro investigativo ha descritto un'azione reiterata e pianificata, finalizzata a trarre il massimo profitto economico dalle vittime in tempi rapidi. Le indagini proseguiranno ora per verificare eventuali ulteriori episodi o la presenza di complici.

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