Incidente sulla statale 125 alle porte della città: coinvolti i cinque occupanti delle vetture, due le vittime e tre i feriti gravi. Fatale uno sbandamento
© Vigili del Fuoco
Una domenica mattina di sangue in Sardegna. Due ragazzi di 19 e 20 anni (e non 17 e 18 anni come inizialmente appreso) hanno perso la vita in un drammatico scontro frontale lungo la statale 125, all'altezza del rettilineo di Malchittu, nel comune di Arzachena. I due giovani, entrambi di origine marocchina, viaggiavano su una Ford Fiesta insieme a un altro coetaneo, di appena 16 anni, ora ricoverato in fin di vita a Sassari. Coinvolto anche un Suv, sul quale viaggiavano due donne: entrambe sono state trasferite in ospedale in codice rosso. Sul posto sono intervenuti i soccorsi del 118, i vigili del fuoco e la Polizia Stradale, che sta cercando di chiarire le dinamiche della tragedia.
Le vittime si chiamavano Sami Aiy Oufkir, nato nel 2005, e Fares Hossameldin Abdelgelil, del 2006. Nella Ford Fiesta che poco prima delle 8:30 si è schiantata frontalmente con un suv c'era anche un ragazzo del 2009, ora ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Santissima Annunziata di Sassari. A bordo del suv, invece, due turiste austriache, anch'esse rimaste ferite e trasportate all'ospedale San Francesco di Nuoro. Non sarebbero in gravi condizioni. Secondo una prima ricostruzione, l'auto su cui viaggiavano i tre ragazzi avrebbe improvvisamente sbandato e invaso la corsia opposta, andando a sbattere contro il suv. I tre erano diretti all'Aquadream di Baja Sardinia, a pochi chilometri da Arzachena. Il parco acquatico dove lavoravano le due giovani vittime è stato chiuso per lutto.
Un altro giovane di 16 anni, terzo occupante della Ford Fiesta, è stato elitrasportato in condizioni critiche all'ospedale Santissima Annunziata di Sassari. Le cause del tragico incidente sono ancora in fase di accertamento. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Stradale per eseguire i rilievi, insieme ai vigili del fuoco e al personale medico del 118. Le operazioni di soccorso sono durate a lungo e hanno richiesto l'intervento dell'elisoccorso per il ragazzo in condizioni più gravi.
Il tratto della statale 125 in cui è avvenuto l'incidente è tristemente noto per la sua pericolosità. Non è la prima volta che in zona si registrano incidenti mortali o con gravi conseguenze. In passato, numerosi episodi simili hanno riacceso il dibattito sulla sicurezza stradale in Sardegna, soprattutto nei periodi estivi in cui il traffico aumenta sensibilmente. La "Orientale Sarda", che collega Olbia con il sud dell'isola, è spesso teatro di sinistri, anche per via dell'elevata velocità tenuta da molti automobilisti.