Dalla Romania di Ceausescu all'Arma

Varese, i due fratelli Stefano e Stefania realizzano il sogno d'infanzia: diventare carabinieri

Cresciuti in Piemonte, figli di un uomo fuggito dalla Romania, oggi indossano la stessa divisa per servire lo Stato

12 Nov 2025 - 10:27
 © Ansa

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Stefano e Stefania Sandu avevano un sogno fin dall'infanzia: indossare la divisa dei carabinieri. Quel sogno si è trasformato in realtà. Entrambi in servizio nella provincia di Varese, i due fratelli sono figli di un uomo fuggito dalla Romania di Ceausescu per cercare in Italia una nuova vita. Hanno scelto di servire il Paese che ha accolto la loro famiglia. "Giocavamo a guardie e ladri, ma stavamo sempre dalla parte giusta", raccontano i fratelli Sandu. La loro vocazione, nata da un gioco, si è consolidata con il tempo, fino a diventare una scelta di vita.

Un sogno fin da bambini

  Lei, ventunenne, presta servizio alla Compagnia di Luino; lui, ventiquattrenne, è assegnato alla Stazione di Malpensa, alle dipendenze della Compagnia di Gallarate. Due destini paralleli ma separati solo da pochi chilometri.

L'esempio del padre e l'orgoglio della famiglia

 La storia dei fratelli Sandu affonda le radici in un percorso di sacrificio e rinascita. Il padre lasciò la Romania dopo la caduta del regime di Ceausescu, affrontando a piedi un viaggio difficile verso l'Italia. A Mathi, un piccolo comune del Torinese, la famiglia si è poi stabilita per cercare di costruirsi un futuro. "Nostro padre ci ha insegnato il valore del lavoro, della lealtà e della gratitudine verso questo Paese", raccontano al Corriere della Sera i due militari. Oggi i genitori seguono con orgoglio i primi passi dei figli nell'Arma.

Dalla formazione all'impegno sul territorio

 Il percorso che li ha portati a indossare la divisa è stato condiviso passo dopo passo. Durante la formazione Stefano e Stefania hanno affrontato insieme prove impegnative, studi e addestramenti. "Abbiamo imparato ad aiutarci l'uno con l'altro tra colleghi, sviluppando la sensibilità verso il prossimo", spiegano.

Luino e Malpensa, due fronti diversi dello stesso servizio

 I due carabinieri sono stati destinati a realtà differenti ma strategiche per la sicurezza del territorio. Luino, al confine con la Svizzera, richiede un'azione costante di prevenzione e contrasto allo spaccio nei boschi; Malpensa è un presidio di primo piano anche in vista delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. "Siamo pronti ad assistere i cittadini nel momento del bisogno", sottolineano i due fratelli.

Commozione alla cerimonia

 Durante la cerimonia di presentazione dei nuovi arrivati, alla presenza del prefetto di Varese Rosario Pasquariello e del colonnello Marco Gagliardo, comandante provinciale, i fratelli Sandu, in un clima di commozione, hanno ricevuto parole di apprezzamento. "Hanno trasmesso con grande semplicità ed efficacia i valori dell'Arma", ha commentato il colonnello Gagliardo. 

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