da Prato all'isola d'Elba

Francesco, 400 km per il vaccino: "Chi ci governa chieda scusa a noi super fragili"

Da dieci anni combatte contro una malattia rara che gli impone cure immunosoppressive, questo 29enne pratese racconta la sua odissea su Facebook: "Vi sembra normale dover affrontare tutto questo?"

28 Mar 2021 - 09:17
 © Facebook

© Facebook

Andata e ritorno sono quasi 500 chilometri, quattro ore di auto, due ore di traghetto, otto ore di viaggio (tra tempi d'attesa per l'imbarco e altri piccoli intoppi): è il tragitto per ricevere la prima dose di vaccino anti Covid-19 di Francesco Carfì, 29 anni,  che da dieci anni combatte contro una malattia rara che gli impone cure immunosoppressive. Un soggetto superfragile, che racconta la sua odissea su Facebook: "Vi sembra normale?  Ci chiedano scusa".

Grazie alla sua abilità con il computer e alla costanza nello stare attaccato al sito della regione Toscana è riuscito prenotare quell’unico posto che si è liberato martedì sera durante l’apertura delle agende per super fragili, ma è un meccanismo che considera disumano: "Pensate sia normale che una persona considerata fragile, nel pieno della Pandemia, per poter fare il vaccino debba farsi 2 ore di auto e un'ora di traghetto? - scrive ancora su Facebook - Vi invito a pensare a quanto sto "subendo" io, a quanto stanno subendo e patendo le persone che stanno peggio di voi e me".

E infine un attacco al governo: " È importante che chi ci sta amministrando (in modo criminale!) chieda scusa e faccia un passo indietro".

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri