Operatori del servizio riservato ai turisti hanno protestato contro il nuovo regolamento per disciplinare il trasporto nell'area Unesco e dare regole certe
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Si sono dati appuntamento in piazza della Signoria a Firenze per protestare contro il “regolamento per lo svolgimento dell’attività di trasporto turistico” nel centro storico che a breve sarà approvato in giunta comunale. In seguito al divieto di circolazione nell’area Unesco, gli operatori che guidano caddy e risciò non potranno più circolare in tutta l'area Unesco eccezion fatta per le navette turistiche elettriche. La norma, frutto della collaborazione tra l’assessorato al turismo e quello alla mobilità, nasce con l’obiettivo di regolamentare il trasporto turistico secondo principi di equità, sicurezza e decoro urbano. Circa cinquanta mezzi si sono radunati davanti a Palazzo Vecchio per chiedere un confronto con l’Amministrazione, temendo ripercussioni economiche gravi per chi da anni lavora nel settore senza alternative immediate.
Il regolamento introduce un divieto generalizzato per tutti i veicoli turistici atipici, mentre le navette turistiche elettriche saranno ammesse solo in numero limitato (massimo 24), dovranno avere caratteristiche precise (fino a 8 passeggeri, colore bianco, omologazione M1, dotazioni di sicurezza) ed essere intestate esclusivamente ad agenzie di viaggio e turismo. Potranno operare soltanto su due itinerari prestabiliti e solo previa autorizzazione da parte della Direzione Mobilità del Comune.
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"Siamo la prima città d’Italia turistica che si dota di un regolamento del genere per il centro storico con tre obiettivi: - ha dichiarato l'assessore alla Mobilità Andrea Giorgio - prima di tutto la sicurezza stradale perché molto spesso si tratta di mezzi non adeguati a quel tipo di servizio; poi ridurre il traffico nell’area Unesco perché ci sono zone molto congestionate con questi veicoli che si fermano ovunque; infine il terzo elemento è quello del decoro del centro storico. Abbiamo deciso di intervenire perché in città la situazione è diventata insostenibile con centinaia di golf car in tutte le strade in tutte le piazze del centro storico mettendo a punto una regolamentazione di buon senso che tutelasse la nostra area Unesco ma che permettesse anche a chi in possesso dei requisiti di svolgere questo servizio".
Saranno previste sanzioni severe per chi non rispetterà le nuove regole: dalla multa di 500 euro al ritiro del nulla osta, fino al sequestro del mezzo nei casi più gravi, come il trasporto con personale non in regola. Anche le navette autorizzate saranno sottoposte a controlli e potranno essere sanzionate, se devieranno dai percorsi o effettueranno fermate non autorizzate.