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Ex fidanzati scomparsi, trovati brandelli di vestiti femminili | Saranno esaminati ma è "improbabile siano di Giulia"

Le ricerche dei due giovani si allargano fino all'Austria. Potrebbe essere prelevato un campione di sangue dalla sorella di Giulia per individuare il Dna da confrontare con le chiazze di sangue trovate a Fossò. La 22enne si sarebbe dovuta laureare in giornata

Le ricerche di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, gli ex fidanzati scomparsi sabato da Vigonovo (Venezia), si allargano fino all'Austria.

Secondo quanto riporta Il Gazzettino, la Fiat Punto nera su cui i due viaggiavano sarebbe stata tracciata l'ultima volta mercoledì mattina alle 9:30 a San Candido, in Alto Adige, proprio in direzione Austria. Che la vettura sia effettivamente giunta lì al momento è un'ipotesi, non una certezza, ma in ogni caso le autorità hanno allertato anche le forze di polizia estere. La 22enne si sarebbe dovuta laureare in giornata. Intanto, lungo l'argine del fiume Muson, in località Stigliano di Santa Maria di Sala, nel veneziano, i carabinieri hanno trovato dei brandelli di stoffa di abiti femminili. I pezzi dei vestiti saranno analizzati. Almeno per il momento, non sarebbero stati associati a Giulia.

 

 

Ex fidanzati scomparsi, trovati brandelli di vestiti femminili | Saranno esaminati ma è "improbabile siano di Giulia" - foto 1
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Le ultime tracce di Giulia e Filippo

 Secondo quanto accertato, sabato pomeriggio, attorno alle 18, Filippo e Giulia si sono visti al centro commerciale "Nave de Vero" di Marghera (la ragazza voleva comprare un paio di scarpe per la laurea) e alle 20 hanno cenato al Mc Donald's. Alle 22:43 Giulia ha mandato l'ultimo messaggio alla sorella Elena. Alle 23 il cellulare di Filippo è stato agganciato a una cella telefonica nell'area di Fossò. Alle 23:15 un vicino di casa di Giulia ha raccontato di aver visto i due litigare animatamente in auto in un parcheggio non lontano dall'abitazione della ragazza. Alle 23.30 la vettura è stata ripresa da una telecamera di videosorveglianza nella zona industriale di Fossò, poi è stata immortalata nel Trevigiano, a Maserada sul Piave e a Vazzola. L'auto, sempre quella notte, è stata rilevata in Friuli e la mattina seguente a Ospitale, in provincia di Belluno, alle 9:07. Dopo giorni di silenzio, la segnalazione di San Candido apre una nuova strada.

 

Analisi sul Dna trovato a terra

 Lunedì alle 7 del mattino sono state rinvenute delle tracce di sangue vicino alla casa di Giulia, nella zona industriale di Fossò. Per questo, carabinieri e vigili del fuoco hanno nuovamente perlustrato l'area. Potrebbe essere prelevato un campione di sangue dalla sorella di Giulia per individuare il Dna da confrontare con le chiazze di sangue trovate.

 

Le famiglie convocate in caserma

 Nella giornata di mercoledì i carabinieri hanno convocato in caserma a Vigonovo la famiglia di Giulia e più tardi quella di Filippo. Colloqui lunghi nei quali sono stati analizzati i computer dei due giovani alla ricerca di qualche indizio utile.

 

Giulia doveva laurearsi in giornata

 Giulia, studentessa di Ingegneria all'Università di Padova, avrebbe dovuto laurearsi in giornata. L'iter è stato "congelato". La ragazza, infatti, non ha completato l'ultimo "step" amministrativo, quello della sottomissione dell'ultima versione della sua tesi nel sistema dell'Università di Padova. Secondo quanto riferito dal Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione, l'iter per la laurea si stava svolgendo regolarmente. Sabato pomeriggio, la 22enne aveva inviato alla relatrice la versione finale della sua tesi, per l'ultima lettura e controllo. Lunedì la docente le avrebbe comunicato di caricare il file sul portale di ateneo, così da farlo approvare, cosa che però non è avvenuta. Ufficialmente, quindi, il suo nome non figura più quindi nell'elenco degli ammessi alla sessione di laurea prevista.

 

La sorella di Giulia: "Non aveva paura di Filippo"

 "Se mia sorella avesse avuto paura di Filippo non sarebbe mai uscita da sola con lui". Lo ha detto Elena Cecchettin, la sorella di Giulia, ospite della trasmissione di Rai3 "Chi l'ha visto?", riferendosi al rapporto tra la 22enne e l'ex fidanzato Filippo. "Non penso che fosse spaventata da quel punto di vista. Magari era più che altro stanca, scocciata di continuare a vivere questa situazione dalla quale era uscita, senza uscirne veramente", ha aggiunto la ragazza. I due giovani erano stati assieme fino all'agosto scorso, quando Giulia aveva deciso di troncare la relazione. "Se mi piaceva Filippo? Non tanto - ha aggiunto Elena - perché era una persona possessiva, aveva alcuni atteggiamenti che non mi piacevano: le stava molto addosso, la controllava". Eppure i due continuavano a vedersi: "erano incontri sempre più dilatati - ha detto Elena - incontri in amicizia, anche se non tanto in amicizia, perché ogni volta lui cercava di rinnovare questa sua proposta di ritornare insieme, Secondo me faceva pressione su questa sua tristezza per manipolarla". Elena, ospite a "Mattino Cinque News", aveva detto: "Filippo era possessivo e geloso".

 

L'appello del padre di Giulia: "Filippo mettiti una mano sul cuore"

 "Noi siamo convinti che i ragazzi siano ancora vivi, stiano bene, vogliamo che ritornino da noi. Mi rivolgo soprattutto a Filippo: mettiti la mano sul cuore e ritorna. Riportaci Giulia". È l'appello lanciato, sempre tramite i microfoni di "Chi l'ha visto?" da Gino Cecchettin, il papà di Giulia, all'ex fidanzato Filippo Turetta. L'uomo ha chiesto ancora una volta aiuto a tutti gli operatori che sono sulla strada "perché continuino a prestare un'attenzione particolare all'auto che abbiamo segnalato, una Fiat Punto nera, targata FA015YE. Dateci informazioni, purché siano concrete, e soprattutto accompagnate da una foto o da un video".

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