ESCLUSIVA

Marostica, parla la donna accoltellata dall'ex marito: "Andiamo avanti così da anni"

"Voglio giustizia, per me e per tutte le altre donne" è la richiesta di Ferdinanda, intervistata in esclusiva a "Dentro la notizia"

09 Set 2025 - 17:45
 © Da video

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È ancora particolarmente scossa Ferdinanda, la 42enne che sabato sera a Marostica, nel vicentino, è stata aggredita a coltellate dall'ex marito, sfuggendo alla morte grazie al tempestivo intervento di una collega. A "Dentro la notizia", la donna ha ricostruito quanto accaduto nella sala slot in cui lavora, dove avrebbe subito l'ultima di una serie di violenze più volte denunciate.
 

"Stavo conteggiando i soldi in cassa del bar e improvvisamente vedo lui avvicinarsi al bancone. Ho visto che dal pantalone ha tirato fuori un coltello e si è avventato su di me", esordisce Ferdinanda, che preferisce non mostrarsi davanti alle telecamere. Quindi, prosegue: "L'istinto è stato mettere le braccia avanti e scappare nell'altra sala, dove avrebbero potuto aiutarmi le altre persone che stavano giocando. Allontanandomi da là mi ha preso per i capelli e a terra mi ha accoltellato al viso".

Trattenendo a fatica l'emozione, la donna ricorda il tempestivo intervento di Roberta, descrivendola come "un angelo": "Posso dire che mi sento miracolata, posso ringraziare la signora Roberta che mi ha aiutato, perché senza di lei non so dove sarei ora. Ha tentato di proteggermi, mi ha messo dietro di lei e si è messa lei avanti. Mi ha sempre protetto dall'inizio". E precisa come anche Roberta, attraverso il suo gesto, abbia rischiato la vita: "Lui le diceva di spostarsi, che se non si fosse tolta avrebbe ammazzato anche lei. E lei riusciva a parlargli per calmarlo, è stata brava".

L'intervista si focalizza dunque sulle violenze che Ferdinanda avrebbe subito anche in passato: "Sono più di dieci anni che andiamo avanti così. Ho fatto tante denunce, è stato anche arrestato, però è uscito e ha continuato ancora a importunarmi. È un'ossessione, non si è mai rassegnato alla separazione. Io non ho mai voluto un euro da lui, volevo solo che mi lasciasse in pace".

E ancora: "Quando ha finito gli arresti domiciliari ha continuato a importunarmi, è venuto qua, ha minacciato i miei genitori che ce l'avrebbe fatta pagare".
"Ho avuto anche l'acqua bollente addosso, mio figlio ha denunciato il padre perché non poteva più vedere come mi trattava. Lui non ha mai accettato la separazione, per questo era ancora ossessionato e voleva farmela pagare", racconta.

Quindi, ha concluso invitando le altre donne vittime di violenza ad avere il coraggio di denunciare: "Voglio giustizia, per me e per tutte le altre donne".

      
 

 

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