L'assassino di Carol Maltesi aggredito in cella | A colpi di penna ferito Davide Fontana
L'assalto nel cuore della notte mentre dormiva. Trasferito dal penitenziario di Busto Arsizio a Pavia
L'assassino di Carol Maltesi, uccisa e fatta a pezzi nel Bresciano, è stato ferito dal suo compagno di cella probabilmente come "punizione" per il suo reato.
Davide Fontana, condannato a 30 anni con una sentenza che ha fatto molto discutere (tra le attenuanti il fatto che lui fosse innamorato della vittima), ha riportato delle ecchimosi alla testa. E per questo motivo il 44enne ex bancario e food blogger è stato trasferito dal penitenziario di Busto Arsizio a quello di Pavia nel reparto di alta sicurezza.
L'aggressione a colpi di penna
E' stato lo stesso Davide Fontana a dare l'allarme nel cuore della notte. Stava dormendo quando un suo compagno di cella lo ha aggredito a colpi di penna sulla testa procurandogli delle ecchimosi. Immediato l'intervento delle guardie carcerarie che hanno subito portato Fontana in infermeria.
Trasferito nel reparto di sicurezza a Pavia
Quella subita dall'assassino di Carol Maltesi sembra essere stata una punizione "interna". Le famigerati leggi delle carceri che puniscono i condannati per reati particolarmente brutali o contro vittime indifese. E il fatto che Fontana avesse schivato l'ergastolo (qui spieghiamo il perché di quella sentenza) pur avendo brutalmente ucciso e fatto a pezzi la sua vittima è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ed era chiaro tanto che durante il dibattimento si era già paventato uno spostamento di Fontana verso un reparto di sicurezza in un altro carcere. Decisione che non è stata più rinviabile alla luce dell'aggressione subita. Il giudice lo ha quindi mandato nel penitenziario di Pavia nel reparto "protetti" che accoglie altri "sex offender", detenuti per reati simili a quelli compiuti dal 44enne milanese.
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