Cuneo, dona 200mila euro ai poveri della città dopo la morte
La donna - deceduta a fine marzo, nel pieno della pandemia - aveva preso questa decisione da sette anni: il denaro sarà destinato ad aiuti e progetti destinati ai cittadini più bisognosi
Non è un record in città, perché nel 2011 il dentista Giulio Ferrero donò la bellezza di 10 milioni di euro. Ma nei giorni in cui l'Italia è sprofondata di nuovo nell'incubo coronavirus la notizia di un'eredità da 200mila euro destinata esclusivamente alle persone più bisognose di Cuneo fa bene al cuore. La protagonista di questo atto di grande generosità è un'anziana del posto, la cui identità non è stata rivelata dal Comune.
Tutto ai meno fortunati - La donna, una pensionata, è morta il 25 marzo scorso in pieno lockdown e già sette anni fa aveva deciso che la sua morte non sarebbe stata solo un momento di tristezza, ma anche un'occasione di speranza e potenziale riscatto per i poveri della sua città. Così nel suo testamento aveva scritto nero su bianco di voler donare tutto il suo patrimonio agli indigenti.
Dopo sette mesi - Le sue nobili intenzioni sono state rese pubbliche solo il 23 ottobre, quando il Comune ha accettato ufficialmente il lascito una volta effettuate tutte le formalità burocratiche. Come si legge nell'atto pubblicato sull'albo pretorio cittadino, "le disponibilità finanziarie saranno vincolate al finanziamento di spese per sussidi, aiuti e progetti di attività a favore delle persone indigenti residenti sul territorio del Comune di Cuneo".
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