FATTI ACCADUTI TRA 2014 E 2019

Cuneo, botte e umiliazioni a pazienti disabili: 21 indagati | I carabinieri: "Video aberranti"

Arrestate la direttrice e la coordinatrice della struttura. Gli ospiti del centro "erano in condizioni psicofisiche di assoluto disagio"

06 Nov 2025 - 14:48

Sono accusate di maltrattamenti, violenza privata e sequestro di persona i membri della cooperativa "Per Mano" di Cuneo indagati per botte e umiliazioni ai danni di pazienti disabili. L'inchiesta, condotta dai carabinieri, ha portato all'arresto della direttrice della struttura, Emanuela Bernardis, e della coordinatrice Marilena Cescon. A loro si aggiungono quattro persone ai domiciliari e undici sottoposte al divieto di avvicinamento. In totale gli indagati sono 21, di cui quattro rimasti a piede libero. Il colonnello Marco Piras, comandante provinciale dei carabinieri, ha parlato di "filmati aberranti". Gli ospiti del centro "erano in condizioni psicofisiche di assoluto disagio", ha confermato il procuratore capo Onelio Dodero.

Direttrice e coordinatrice rinviate a giudizio

 Già oggetto di una precedente indagine per maltrattamenti per fatti accaduti tra il 2014 e il 2019, Bernardis e Cescon sono state rinviate a giudizio in quel filone insieme a dieci tra infermieri, oss, psicologi ed educatori. L'Arma ha impiegato una settantina di elementi, compresi il nucleo Nil dell'Ispettorato del Lavoro e i Nas di Alessandria.

"Turnover eccessivo e personale non qualificato"

 Secondo quanto ha spiegato il procuratore, si parla di "turnover eccessivo di personale assolutamente non qualificato e non idoneo", soggetti non abilitati che in alcuni casi somministravano farmaci ai ragazzi - 18 in tutto, alcuni minorenni - purché stessero "tranquilli". Nelle stanze materassi bagnati di urina che non venivano cambiati, negli ambienti comuni l'incapacità di fornire "un adeguato servizio mensa".

Cooperativa commissariata

 La cooperativa è stata commissariata, con il sequestro preventivo anche della casa famiglia "Con Noi" e del nucleo residenziale "Stella Alpina" (tutti facenti capo alla "Per Mano"), dei beni aziendali annessi, dei relativi beni strumentali e dei conti correnti.

Si indaga anche per frode

 Un'ipotesi di reato al vaglio degli inquirenti riguarda anche la frode nelle pubbliche forniture. L'Asl Cuneo 1, ad esempio, ha pagato 1,4 milioni di euro solo nel periodo compreso tra il 2024 (l'indagine è partita a dicembre) e il giugno scorso. "Abbiamo aggiunto di conseguenza la responsabilità amministrativa della cooperativa", ha spiegato Dodero, sottolineando come "si evidenzi anche un problema fortemente economico della struttura, malgrado i compensi ricevuti dagli enti pubblici".

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