Covid, Cts: da ottobre possibile ok al vaccino per i minorenni | L'Austria acquista Sputnik

"La volontà del presidente Draghi" di riportare tutti i ragazzi in presenza a scuola "vuole essere un segno importante: la scuola prima di tutto; affronteremo i problemi che ci sono. E una indicazione politica - nel senso più alto della parola - che diamo al Paese; i problemi li affronteremo, non siamo ciechi, ne' distratti,  siamo gente che lavora. La scuola per troppo tempo è stata al margine dell'attenzione del Paese. Con il metodo del dialogo troveremo una soluzione e non sarà di ripiego". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi.

Domani intorno alle 17 si terrà un nuovo incontro del governo con le Regioni sul tema delle riaperture. Uno degli argomenti all'ordine del giorno riguarderà il ritorno dei ragazzi a scuola e il trasporto pubblico locale: tra le ipotesi sul tavolo quella di orari scaglionati per l'entrate negli istituti. Non si esclude che vengano affrontati altri temi sulle riaperture di altri settori.

Il Venezuela vive da oggi fino a domenica 25 aprile una nuova settimana di quarantena "radicale" nel mezzo della seconda ondata di pandemia di Covid-19, con un aumento dei casi e dei decessi provocato, secondo le autorità di Caracas, dalla variante brasiliana, che mantiene affollati i centri sanitari del Paese. Saranno operative solo le attività dei settori considerati prioritari, come salute, alimentazione, sicurezza e trasporti. Inoltre, le autorità nazionali e regionali rafforzeranno i controlli al fine di garantire il rispetto dell'isolamento.

"Ora la priorità assoluta è lavorare per chiudere la fase dell'emergenza, quindi accelerare con vaccinazioni e cure, provare ad avere ancora una fase di prudente e graduale ripartenza che non ci faccia tornare indietro. Abbiamo bisogno ancora di settimane che saranno di battaglia vera contro il virus". Lo dice il ministro della Salute, Roberto Speranza.
 

Riprendono le vaccinazioni nelle carceri "per mettere in sicurezza il comparto". Lo ha deciso, d'intesa con il ministero della Salute, la struttura del Commissario per l'emergenza Francesco Figliuolo sottolineando che le somministrazioni procederanno "parallelamente" a quelle delle categorie prioritarie, vale a dire over 80, fragili, fasce d'età 70-79 e 60-69 Le vaccinazioni interesseranno "il personale della Polizia Penitenziaria e i detenuti negli istituti penitenziari non ancora sottoposti alla prima somministrazione tenendo in considerazione anche il personale amministrativo che opera in presenza".

"Il ministero della Salute sta valutando l'evidenza del test salivare per monitorare, attraverso gruppi di alunni, e prevenire l'eventuale contagio importando il 'modello Lazio e Bolzano' a scuola un po' in tutte le Regioni, ma sono queste ultime che hanno la competenza: e questo ci preoccupa, avremo ancora una volta una situazione a macchia di leopardo". Lo dice Maddalena Gissi, segretario Cisl Scuola.