Coronavirus, sugli ecommerce arrivano gli sciacalli: mascherine e gel igienizzanti alle stelle
Nel giorno clou dellʼepidemia i prezzi di alcuni prodotto sono schizzati in alto raggiungendo vette imbarazzanti
Nessuno vuole fare la morale al mercato, il prezzo lo fanno la domanda e l'offerta: più sale la domanda, più il prezzo si allinea. Ma su alcuni argomenti l'economia dovrebbe lasciare spazio all'umanità. Uno di questi è la salute. Nel giorno in cui il coronavirus ha fatto la propria comparsa in Italia con decine di casi accertati, i prezzi di alcuni dispositivi sanitari venduti sul principale portale di ecommerce sono schizzati verso l'alto. Gel igienizzanti che in farmacia costano 4 euro vengono venduti a 200.
Precisiamo che Amazon, citato nell'articolo, nulla a che fare con i prezzi che vengono ovviamente decisi dai venditori. Come nemmeno le marche dei prodotti citati, sono tutti estranei. Siamo di fronte a singoli venditori che hanno fatto incetta di alcuni dispositivi medici e, vendendoli a gruppi di 6 o 12 pezzi, hanno sparato prezzi folli.
"Rimosse le offerte che violano le regole" - E anzi l'azienda statunitense ha voluto dire la sua a proposito della variazione dei prezzi di alcuni prodotti. "I partner di vendita stabiliscono i prezzi dei loro prodotti nel nostro store e abbiamo delle regole per aiutarli a definire tali prezzi in modo competitivo. Monitoriamo attivamente il nostro store e rimuoviamo le offerte che violano le nostre regole", si legge in una nota.
Per certificare questo sciacallaggio, comunque, ci siamo serviti di un comparatore di prezzi su Amazon tra i più utilizzati. Quello che abbiamo scoperto fa rabbrividire.
Aumenti anche del 1000% - Si possono trovare gel igienizzanti per le mani, quelli da usare magari dopo essere stati sui mezzi pubblici, che passano da 4 euro alla confezione (il prezzo medio in farmacia) fino a 26 euro. Un salasso di oltre il 500%. Ma c'è chi fa peggio portando la confezione fino a 35/40 euro superando addirittura il 1000% di rincaro. Stessa cosa è successa sulle mascherine chirurgiche. Anche qui rincari percentuali a tre cifre.
I furbetti "mascherano" i loro annunci nelle confezioni multiple, non vendono il singolo dispositivo ma ne vendono scatole da 6, 8 o 12 pezzi. Annunciano anche che i pacchi disponibili sono pochi. Per alcune ore mettono anche nell'annuncio "esaurito" in modo da alzare l'ansia del compratore che non appena vede che sono tornati in vendita uno o due articoli magari si lancia nell'incauto acquisto.
I consigli - Come si sospettava in questo weekend diverse farmacie e supermercati hanno esaurito le loro scorte di questi dispositivi medici. Ma l'invito è quello già avanzato dalle autorità mediche: mantenere la calma. Anche negli acquisti, le farmacie e i supermercati torneranno a breve a inizio settimana ad avere a disposizione tutto. Evitate di farvi spennare.
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